Comunicato stampa
Nel corso della seduta odierna il Consiglio di Stato ha approvato il Messaggio inerente alla realizzazione e al funzionamento della nuova Sezione femminile presso il Penitenziario cantonale La Stampa, accogliendo il progetto del Dipartimento delle istituzioni. Un progetto che contempla pure l’adeguamento degli spazi da destinare a detenuti anziani e a detenuti con disabilità fisica o motoria, volto a rispondere all’evoluzione della nostra società anche nell’ambito dell’esecuzione della pena, a dimostrazione del grado di civiltà del Canton Ticino.
Il progetto, allestito dalla Divisione della giustizia del Dipartimento delle istituzioni, con in particolare le Strutture carcerarie cantonali, l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa e il Servizio medico carcerario, verte sulla realizzazione delle opere di ristrutturazione e di sicurezza presso il Penitenziario cantonale La Stampa e il rispettivo funzionamento, allo scopo di ricavare una Sezione femminile per l’esecuzione della pena, come pure di predisporre i necessari interventi edilizi per degli spazi che permettano un’adeguata gestione di detenuti anziani nonché di detenuti con disabilità fisica o motoria.
La nuova Sezione femminile sarà composta da 11 posti cella dedicati alle detenute donne, compresa una cella madre-bambino, con l’obiettivo di accogliere in maniera adeguata le esigenze delle donne in regime detentivo chiuso, oltre che di madri con figli fino ai 3 anni, nonché di limitare allo stretto indispensabile i collocamenti fuori Cantone. La creazione di una Sezione femminile in una struttura di esecuzione pena maschile trova quale presupposto imprescindibile l’approccio che concretizza il concetto di “Sicurezza dinamica”, in uso a livello internazionale nel settore che attribuisce un ruolo fondamentale alle relazioni tra gli operatori penitenziari in generale (agenti di custodia, operatori sociali, servizio medico carcerario, terapeuti, insegnanti, ecc.) e le persone detenute, con lo scopo di rafforzare la prevenzione e la sicurezza nell’esecuzione di sanzioni penali.
L’investimento complessivo per lo Stato è quantificato in circa 3 milioni di franchi, compresi gli interventi edilizi globali e le risorse necessarie per il funzionamento della nuova Sezione femminile, con delle tempistiche di realizzazione stimate su 20 mesi dal momento dell’approvazione del credito da parte del Parlamento. Un investimento che, in termini finanziari, consentirà di generare un indotto positivo per il Cantone pari a circa 1.5 milioni di franchi, considerando sia la diminuzione dei costi attualmente sostenuti per l’esecuzione della pena delle detenute in altri Carceri svizzeri, sia il potenziale aumento dei ricavi derivanti dal collocamento in Ticino di detenute provenienti da altri Cantoni.
Con il Messaggio approvato oggi il Consiglio di Stato intende dunque portare una particolare attenzione alla detenzione in esecuzione pena femminile ma anche alla detenzione di persone anziane, rispettivamente con disabilità fisica o motoria, riconoscendo quindi l’evoluzione della nostra società alla quale un Carcere moderno nella sua presa a carico deve poter rispondere in maniera adeguata.