Il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio che propone l’aggregazione dei Comuni di Bellinzona, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant’Antonio e Sementina nel nuovo Comune di Bellinzona.
Lo scorso 18 ottobre 2015, diciassette Comuni dell’agglomerato di Bellinzona si sono espressi in votazione consultiva sul progetto relativo alla costituzione di un’unica nuova città. Tredici di questi hanno accolto l’aggregazione, mentre quattro di loro – Arbedo- Castione, Cadenazzo, Lumino e Sant’Antonino – l’hanno respinta.
Il Messaggio governativo propone l’aggregazione dei 13 comuni che hanno aderito al progetto illustrando i motivi per i quali questa soluzione è conforme a tutti i requisiti posti dalla Legge sulle aggregazioni e separazioni dei Comuni. In particolare in quanto il comprensorio è territorialmente coerente, non necessita in questo momento di essere esteso ad ulteriori comuni e perché la soluzione proposta non si discosta sostanzialmente dal progetto votato.
L’aggregazione dei 13 comuni favorevoli riunisce tutti gli elementi necessari a realizzare una città solida, articolata, integralmente promossa dal basso e fondata quindi sulla volontà locale. Un progetto ritenuto estremamente importante per l’assetto istituzionale dell’intero Cantone.
Prima della votazione, il Governo aveva definito un aiuto cantonale di 52,6 milioni di franchi per l’aggregazione dei 17 comuni, da rivedere in caso di aggregazione parziale. Considerato che i 13 comuni favorevoli includono la sostanza dell’agglomerato e andranno a costituire il polo urbano di riferimento per i progetti strategici di valenza regionale e cantonale nel Bellinzonese, di cui beneficeranno anche i quattro comuni che non vengono aggregati, i sostegni vengono confermati come segue:
– 5,0 milioni di franchi per risanare i bilanci di Moleno e Gorduno (previsti 5,0 mio);
– 20,6 milioni per compensare il calo del contributo di livellamento (previsti 22,6 mio);
– 4,0 milioni per le spese di riorganizzazione del nuovo Comune (previsti 5,0);
– 20,0 milioni per investimenti a favore dello sviluppo sociale e culturale del nuovo Comune (previsti 20,0 mio).
In totale l’insieme degli aiuti ammonta a 49,6 milioni di franchi, per poter dare progettualità alla nuova città e a tutta la regione del bellinzonese. La diminuzione rispetto a quanto prospettato nel progetto originario deriva dal ricalcolo sui contributi perequativi, senza impatto negativo per il nuovo Comune, nonché dalla riduzione di un milione di franchi del contributo di riorganizzazione.
L’entrata in funzione del nuovo Comune, con l’elezione del Municipio e del Consiglio comunale, avverrà dopo la crescita in giudicato della decisione del Gran Consiglio. Tenuto conto del calendario, le elezioni comunali differite per la costituzione del nuovo Comune di Bellinzona verranno fissate per domenica 2 aprile 2017, rispettivamente domenica 30 aprile 2017 per l’elezione del sindaco, riservati referendum e procedure ricorsuali.