Dal Mattino della domenica | “Pirata del Gottardo”, un esempio di giuste sanzioni
Purtroppo i recenti fatti avvenuti sulle nostre strade hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica la sicurezza stradale. Tante le domande che ci poniamo quando succede l’irreparabile.
Sono convinto che con la sicurezza su strada non si scherzi. Sono tante le azioni che con il mio Dipartimento portiamo avanti per migliorarla. Ma la sicurezza al volante dipende soprattutto dal comportamento di ognuno di noi. Ed è per questo motivo che ritengo necessario che chi mette in pericolo la vita altrui con un comportamento incosciente vada perseguito. Questo perché ognuno di noi sa benissimo – perché ce lo ripetono più volte quando facciamo la patente, ma anche dopo – che mettersi al volante in condizioni non idonee o con comportamenti inadeguati può portare a delle conseguenze fatali che possono costare delle vite. E a queste azioni ci sono delle conseguenze.
Delle giuste sanzioni
È quello che abbiamo voluto ribadire nel caso dell’automobilista tedesco, soprannominato “pirata del Gottardo”, che nel luglio del 2014 ha attraversato il tunnel del Gottardo sfrecciando a bordo della sua BMW Z4 a 200 km/h e facendo una serie di sorpassi spericolati in una galleria con il doppio senso di marcia. Chi commette un’infrazione grave deve essere punito, e noi non siamo rimasti con le mani in mano! Con i servizi del Dipartimento che dirigo abbiamo voluto dare un segnale chiaro a questo criminale – e a tutti gli automobilisti che non rispettano le regole sulle nostre strade: che con la sicurezza stradale non scherziamo. La sua folle corsa è terminata infatti con un divieto di circolazione nel nostro Paese emesso dalla Sezione della circolazione e in seguito con un divieto d’entrata in Svizzera emanato dalla Sezione della popolazione. E inoltre l’Ufficio federale di giustizia ha trasmesso – su esplicita domanda della Divisione della giustizia – una richiesta di esecuzione della pena inflitta nei confronti del «pirata della strada» al Ministero della Giustizia tedesco. Ora attendiamo che anche la giustizia in Germania, paese d’origine del pirata, faccia il proprio corso. È importante imporre una giusta punizione a un criminale che ha messo in serio pericolo molti utenti della strada, che sarebbero potuti essere delle potenziali vittime.
Pronto intervento con “via libera”
Con la Polizia cantonale abbiamo deciso in queste settimane di agire anche sotto un altro fronte per migliorare la sicurezza delle nostre strade. Con il grande problema di viabilità che viviamo, soprattutto nel Sottoceneri, le possibilità che avvenga un incidente si moltiplicano. Ecco che con il progetto pilota “via libera”, realizzato dal mio Dipartimento con l’Ustra, abbiamo deciso di proporre un pattugliamento dell’A2 grazie a un distaccamento della Gendarmeria della Polizia cantonale. In questo modo vogliamo mettere in atto delle misure per intervenite prontamente laddove necessario. La presenza delle pattuglie ha inoltre un effetto dissuasivo nei confronti di certi atteggiamenti rischiosi, come l’uso degli smartphone alla guida.
Distratti mai!
Proprio riguardo all’uso degli smartphone, che sono sempre più parte della nostra quotidianità in ogni nostra azione, il mio Dipartimento, con la collaborazione delle polizie cantonale e comunali, sta proponendo in questo periodo la campagna di prevenzione “Distratti mai!”, per sensibilizzare sulla pericolosità dell’utilizzo dei dispositivi mobili non solo alla guida, ma anche quando si è a piedi. L’attenzione allo schermo, anche per pochi secondi, può avere delle conseguenze irrimediabilmente negative.
Una responsabilità di tutti
Quello che ci tengo sempre a ricordare, e non finirò mai di ripetere, è che la sicurezza – una delle mie priorità in Governo – passa anche dalle nostre strade. E tutti noi possiamo aiutare a garantire la sicurezza stradale. Innanzitutto, assumendo un comportamento responsabile, rispettando i limiti di velocità, comportandosi in maniera corretta con gli altri utenti della strada ed evitando di bere prima di mettersi alla guida. Soprattutto ora che le nostre strade sono particolarmente affollate, è importante avere un’attenzione ancora maggiore.
Non dimentichiamo inoltre, che noi tutti possiamo essere delle sentinelle sul nostro territorio, e possiamo quindi sempre segnalare alla polizia i comportamenti inadeguati degli altri utenti e le situazioni rischiose. È vero, non sempre questo può risolvere una circostanza prima che accada un incidente, ma ricordiamoci che la nostra chiamata potrebbe fare la differenza e salvare delle vite.
Norman Gobbi,
Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni