Norman Gobbi: “Il casellario anche per contrastare la Mafia!”

Norman Gobbi: “Il casellario anche per contrastare la Mafia!”

Dal Mattino della Domenica del 13 marzo 2016

Norman Gobbi ringrazia i Ticinesi che hanno votato a favore dell’iniziativa d’attuazione

Ricordiamo ancora tutti quando nell’agosto 2014 sono state fermate a Frauenfeld 18 persone accusate di appartenere ad una cosca della ’ndrangheta – la Mafia calabrese – che da addirittura 40 anni (!!!) operava nel Canton Turgovia. Una vicenda che ci ha fatto aprire gli occhi sul fatto che anche il nostro Paese non è immune da fenomeni mafiosi, i quali vanno combattuti con forza se non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione di alcune zone della vicina Fallitalia, dove lo Stato è ormai assente e ha lasciato campo libero a queste cosche. È di questi giorni poi la notizia dell’arresto di altri 15 presunti membri della stessa cellula della ’ndrangheta, avvenuto su ordine dell’Ufficio federale di giustizia. Un episodio che rafforza la necessità di dover intervenire per contrastare queste organizzazioni criminali.

Visto che il tema tocca da vicino gli aspetti legati alla sicurezza e all’ordine pubblico del nostro Paese, ne abbiamo discusso con Norman Gobbi, Presidente del Governo e Direttore del Dipartimento delle istituzioni. “I recenti fatti ci insegnano che purtroppo anche la Svizzera non è estranea a questi fenomeni, alcuni dei quali hanno già avuto inizio negli anni ’70. In quest’ottica, continua il Ministro leghista, “dobbiamo tenere alta la guardia riguardo alle situazioni sospette”. Il problema risiede però anche a livello giuridico, poiché è ormai da molto tempo che si discute sull’opportunità di rendere le leggi svizzere più severe in questo ambito delicato e sensibile. “È vero”, sottolinea Norman Gobbi, “le leggi attuali non bastano più per contrastare efficacemente la Mafia; per questo motivo è importante inasprire le norme per combattere le organizzazioni criminali, in modo che le Autorità abbiano a disposizione tutti gli strumenti possibili per intervenire in maniera incisiva”. Un aspetto sul quale dovrà chinarsi presto la Confederazione.

E a livello cantonale? Cosa si può fare per combattere questi fenomeni? “Ripeto: dobbiamo tenere alta la guardia e presidiare al meglio il nostro territorio. Inoltre, si possono introdurre delle misure straordinarie per controllare in maniera maggiormente approfondita chi intende entrare nel nostro Paese, come è stato fatto nel recente passato”. Si riferisce all’obbligo di presentazione dell’estratto del casellario giudiziale introdotto lo scorso aprile? “Esatto! Una misura straordinaria e temporanea presa per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico sul territorio, introdotta a seguito di alcuni gravi fatti accaduti nel nostro Cantone”. Una misura pienamente sostenuta dal Popolo ticinese, come hanno dimostrato le 12’192 firme raccolte grazie a una petizione lanciata dalla Lega dei Ticinesi a supporto della misura introdotta da Norman Gobbi. “Le Autorità federali devono capire che il Ticino, vista in particolare la sua posizione geografica, è maggiormente esposto a fenomeni criminali rispetto ad altre regioni della Svizzera; fenomeni che vanno combattuti con forza anche attraverso delle misure eccezionali!”. Un aspetto che Norman Gobbi ha sollevato di recente quando è stato ospite del programma Giacobbo&Mueller in onda sulla televisione svizzero tedesca riprendendo simpaticamente il pubblico in sala. Il nostro Norman continua quindi convinto e spedito sulla propria strada; una strada in cui al centro ha sempre messo la sicurezza del nostro Cantone a beneficio di tutti i Ticinesi.

MDD

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