Il Consigliere di Stato Norman Gobbi sarà coordinatore della Lega almeno fino alla fine del 2024 – «Le Comunali sono andate bene, ma dobbiamo continuare a impegnarci». Il Consigliere di Stato Norman Gobbi sarà coordinatore della Lega almeno fino alla fine del 2024, ricoprendo una carica – quella appunto di coordinatore – entrata ufficialmente ieri pomeriggio nello Statuto del Movimento di via Monte Boglia. A deciderlo è stata l’Assemblea ordinaria annuale leghista, e a confermarlo a ‘laRegione’ è il vicecoordinatore Alessandro Mazzoleni dopo una riunione a porte chiuse di circa un’ora e mezza tenutasi al Centro di istruzione della Protezione civile di Rivera. «Abbiamo inserito formalmente la figura del coordinatore nello Statuto, e questa figura avrà il compito di nominare i quattro vicecoordinatori che, sempre ieri, sono stati confermati anch’essi per tutto il 2024, quindi per altri sei mesi». A comporre la squadra dei vice di Gobbi, oltre a Mazzoleni, continueranno a essere la già consigliera nazionale e municipale di Chiasso Roberta Pantani, il già granconsigliere Gianmaria Frapolli e il deputato Daniele Piccaluga.
«La figura del coordinatore è diventata indispensabile – continua a spiegare Mazzoleni -, serve sul serio qualcuno che parli per nome e per conto della Lega. L’esperienza che abbiamo fatto in quest’ultimo periodo ci insegna che è importante trovare la persona giusta, il coordinatore per come lo intendiamo noi, quindi anche dopo Norman, dovrà essere capace di parlare a tutti e coinvolgere ogni leghista, dando peso a tutte le nostre sensibilità». In un partito che dopo la scomparsa del Nano ha fatto molta fatica a trovare una guida ‘unica’, l’interimato di Gobbi al coordinamento – assunto nel dicembre 2023 – ha un grande merito secondo Mazzoleni: «Aver fatto capire a molti che le paure che potevano esserci per una figura unica al comando, anche se coadiuvata da quattro vice, erano immotivate. Certo, di suo Norman riesce a svolgere bene il suo lavoro. Nel futuro, dovremo trovare un’altra persona tenendo però appunto conto che lui è riuscito a spianare la strada». All’ordine del giorno c’era anche l’analisi dei risultati delle elezioni comunali, dove oltre alla riconferma di Michele Foletti al sindacato di Lugano anche in altre realtà la Lega è riuscita a invertire un po’ il trend che dopo le Cantonali e le Federali la vedeva in calo. «Abbiamo ribadito che i risultati raggiunti sono positivi – conferma Mazzoleni -, il lavoro è stato buono e siamo riusciti a sfruttare bene il fatto che le Comunali sono l’ambito in cui andiamo meglio». Ciò detto, per il vicecoordinatore leghista «anche Gobbi stesso ci ha spronati a non mollare, a non
sederci sugli allori. Dovremo continuare a lavorare con costanza, sollecitando le sezioni e mantenendo i contatti con il territorio senza mollare mai la presa». In questa direzione va anche un’altra modifica statutaria approvata ieri dalla Lega, vale a dire una modifica che «permetterà di allargare la cerchia dei soci attivi e che possono venire in assemblea. Avranno, esattamente come adesso, diritto di esprimere le loro opinioni ma, contrariamente rispetto a ora, anche quello di votare. Siamo contenti». Sempre in ottica contatti col territorio, Mazzoleni richiama «a un gruppo di lavoro che abbiamo istituito, che non a caso si chiama ‘Il pensatoio’, che ha lo scopo di andare sul territorio, tra la gente, approfondendo vari ambiti come possono essere l’economia o la sanità, per portare dentro il partito spunti che vengono dalla base e tradurli poi anche in atti parlamentari».
Mazzoleni, che è anche deputato al Gran Consiglio, torna anche sulla decisione leghista di non sostenere il Consuntivo 2023 che sarà al vaglio del parlamento nella seduta che si inaugurerà questo pomeriggio. Lo chiama «un segnale di forza al governo», non tanto per la questione in sé: «Si tratta di soldi già spesi». Ma come post-it per il futuro: «Non siamo più disposti a fare compromessi su quello che per noi è davvero importante, quindi anche in ottica Preventivo SIC – Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato ribadiamo che deve essere fatta una seria, serissima analisi della spesa perché siamo convinti che ci siano diverse posizioni all’interno dei conti che meritano attenzione e che ci darebbero un margine se non di risparmio, almeno di ottimizzazione delle uscite». Pur ribadendo, una volta di più, «che la Lega non vuole aumenti delle tasse e non vuole tagliare prestazioni sociali».
Durante l’assemblea, infine, è stato ringraziato Pierre Vescovi che ha lasciato la carica di segretario a Daniele Piccaluga.
Articolo pubblicato nell’edizione di lunedì 17 giugno 2024 de La Regione
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