Norman Gobbi dice “no” all’utilizzo dell’aerodromo quale grande centro d’accoglienza per richiedenti l’asilo.
Niente asilanti a Lodrino. Negli scorsi giorni è stata resa pubblica una notizia inerente il possibile utilizzo dell’aerodromo di Lodrino quale sito adatto per la creazione di un grande centro per richiedenti l’asilo. Nella fattispecie si trattava di un articolo pubblicato sul Tages Anzeiger e intitolato “Wo Militärjets starteten, könnte Bundeszentrum hinkommen”. Al contrario il Dipartimento delle istituzioni tiene ad informare che l’aerodromo di Lodrino sia tutt’altro che inattivo. In particolare, tra le svariate attività, si annovera la presenza della RUAG Aerospace, rinomata azienda elvetica che si occupa di manutenzione velivoli ad elica militari e civili. La stessa Ruag Aviation è già presente in Ticino con le strutture di manutenzione a Lodrino, Locarno e Agno laddove in totale trovano impiego 120 dipendenti, tra cui 15 apprendisti, per una massa salariale di circa 10 milioni di franchi annui. In sintesi vi elenchiamo le attività svolte dall’azienda aerospaziale svizzera nei tre aerodromi.
RUAG Lodrino è la presenza principale in Ticino, ubicazione definita nel Piano Direttore cantonale quale polo tecnologico cantonale per la manutenzione di aeromobili. Il mantenimento di questo “polo” richiede la presenza di una pista (ora di 880 metri di lunghezza) che gli permetta di offrire anche in futuro le proprie prestazioni all’aviazione civile. Il consolidamento formale della pianificazione dell’aeroporto, di competenza federale, dovrebbe concludersi con l’approvazione della scheda Lodrino da parte del Consiglio federale. Prossimamente l’aerodromo sarà acquistato dal Comune di Lodrino che consoliderà e dunque garantirà le attività industriali di RUAG.
Per quanto riguarda RUAG Locarno, da circa due anni l’azienda aerospaziale ha ripreso la principale azienda che operava a Locarno (aeroporto) nel settore della manutenzione di aeromobili civili (Aeromeccanica SA) nell’hangar di proprietà del Cantone.
RUAG Lugano-Agno impiega una decina di collaboratori i quali si occupano di manutenzione dei velivoli della Darwin e di business jet o turboprop. Per tali motivi il Dipartimento delle istituzioni, in particolare il suo direttore Consigliere di Stato Norman Gobbi tiene a precisare che non vi sono i parametri, le possibilità e neppure la volontà di poter confermare quanto pubblicato dal quotidiano di divulgazione nazionale con sede a Zurigo.
La presa di posizione pubblica da parte del Dipartimento delle istituzioni è stata resa nota alla direzione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).