Norman Gobbi ricorda il Nano: “La tua lungimiranza, il tuo fiuto politico e la tua capacità di dar fiducia a noi giovani hanno garantito alla Lega il ricambio generazionale necessario per continuare le battaglie da te avviate”.
Caro Nano,
a un anno dalla tua dipartita, il vuoto che hai lasciato nella famiglia leghista rimane incolmabile. La tua scomparsa – avvenuta senza il minimo preavviso – è stata particolarmente dolorosa. Abbiamo perso una persona che per ciascuno di noi è stato un po’ padre, un po’ amico e un po’ maestro di vita. La tua lungimiranza, il tuo fiuto politico e la tua capacità di dar fiducia a noi giovani hanno garantito alla Lega il ricambio generazionale necessario per continuare le battaglie da te avviate.
Molte continuiamo tenacemente a combatterle, altre siamo riusciti a vincerle: penso allo scorso 9 febbraio, quando il Popolo si è coraggiosamente slegato il cappio dell’UE o alla vittoria alle Comunali di Lugano, con la conquista della carica di Sindaco e l’elezione di tre Municipali. La tristezza è stata quella di non aver potuto gioire fisicamente accanto a te in quei momenti anche se, credimi, con i nostri sorrisi rivolti al cielo e i nostri cuori ti abbiamo cercato.
In vita i tuoi avversari politici ti hanno sempre temuto, una paura che neppure la tua scomparsa è riuscita ad esorcizzare: molti di loro scommettevano sulla fine della Lega e del Mattino della Domenica, già entro l’estate 2013. Una scommessa clamorosamente persa; la prova ne è la giornata odierna che ci vede tutti riuniti a celebrare il grande uomo che sei stato e a ringraziarti per aver svegliato il Ticino dal torpore che lo avvolgeva prima della nascita della Lega.
Norman Gobbi