Da LaRegione del 21 gennaio 2016: un mio articolo d’opinione sulla caduta del diaframma della Galleria di base del Monte Ceneri. Una data storica per il nostro Cantone.
Un grande orologio digitale, alla fermata dei bus davanti alla stazione di Bellinzona ci indica i giorni, le ore, i minuti e persino i secondi che mancano al momento storico dell’entrata in servizio della galleria di base del San Gottardo. Da mesi ormai non si contano più le manifestazioni e gli interventi di quanti sono in trepida attesa dell’inaugurazione prima, e della messa in servizio poi, di quella che, con i suoi 57 chilometri, è la galleria più lunga del mondo. L’entrata in servizio di questa nuova tratta ferroviaria riuscirà a trasformare, ancora una volta, il massiccio che divide geograficamente il Ticino dal resto della Confederazione in un elemento di unione, avvicinandoci ulteriormente ai nostri connazionali transalpini.
Tuttavia, per quanto maestosa, la galleria di base del San Gottardo è solo un tassello di quel progetto più ampio che è AlpTransit: un’opera che non può fermarsi a Bellinzona, ma che deve coinvolgere tutto il Ticino e la Svizzera. L’attesa per l’inaugurazione del nuovo tunnel del Gottardo non deve quindi farci dimenticare la tratta della Nuova trasversale ferroviaria alpina che si sviluppa a Sud del Gottardo, in direzione di Lugano e – in futuro – di Milano. Nutre pertanto un’importanza fondamentale per il progetto, e ancora di più per il nostro cantone, la galleria di base in costruzione sotto un altro monte che, pur se con un’altitudine più modesta, spesso divide gli animi più del Gottardo: il Monte Ceneri. Per poter, infatti, avvicinare il Ticino – tutto il cantone – al resto della Svizzera, bisogna avvicinare tra loro i poli di Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio e Chiasso, la galleria di base del Monte Ceneri permetterà di rendere più vicine – almeno nei tempi di percorrenza – queste città.
Lasciamo pertanto da parte quest’oggi il Gottardo e la sua galleria – ci sarà tempo per celebrarlo – e festeggiamo, insieme alle autorità, agli ospiti e a quanti hanno partecipato allo scavo, la caduta dell’ultimo diaframma del tunnel di base del Monte Ceneri. Grazie al duro lavoro di un vero e proprio esercito di minatori, oggi 21 gennaio 2016 sarà abbattuta l’ultima parete di roccia che separa il Sottoceneri dal Sopraceneri: un ulteriore passo verso la realizzazione della “Città-Ticino”! Alla sua completa messa in opera, la galleria di base del Ceneri consentirà un notevole risparmio di tempo nei vari collegamenti; ad esempio tra Lugano e Locarno è prevista una riduzione del tempo di percorrenza dagli attuali 50 minuti a soli 22 minuti, mentre tra Bellinzona e Lugano la riduzione prevista è da 21 a 12 minuti. Oltre a questa riduzione tecnica dei tempi di percorrenza è previsto anche un miglioramento delle interconnessioni con la vicina Lombardia e alla metropoli meneghina e l’istituzione di nuove linee ferroviarie da parte della TiLo, migliorando in questo modo il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile per un Ticino più unito.