Comunicato stampa
Presentata in mattinata alla Base Rega Ticino la stagione invernale del progetto di prevenzione “Montagne sicure” promosso dal Dipartimento delle istituzioni. Tra le novità di quest’anno la collaborazione con gli Avalanche Training Center, due centri di formazione sulle valanghe, presenti ad Airolo Pesciüm e alla Capanna Piansecco in Valle Bedretto.
La stagione invernale 2022/2023 è già iniziata, grazie all’abbondante nevicata degli scorsi giorni sull’Alto Ticino. Gli impianti sciistici in alcune stazioni invernali sono stati aperti con qualche giorno di anticipo sulla data inizialmente prevista. Altre hanno potuto programmare la loro apertura.
Una situazione in controtendenza rispetto allo scorso anno, quando l’attività sulla neve in Ticino è stata quasi azzerata dall’assenza di innevamento. Di conseguenza, pure buona parte della sensibilizzazione prevista dal progetto Montagne sicure è stata accantonata o fortemente ridotta. Non così quest’anno, quando verranno proposte in particolare le apprezzate giornate di prevenzione sul terreno in stretta collaborazione con i partner di progetto: momenti in cui i partecipanti possono ottenere utili e interessanti consigli, oltre a cimentarsi con alcune esercitazioni. In calendario sono previsti numerosi appuntamenti che saranno comunicati nel corso dell’inverno.
Una nuova misura di prevenzione è data quest’anno dalla collaborazione con gli Avalanche Training Center, due centri di formazione sulle valanghe, presenti ad Airolo Pesciüm e alla Capanna Piansecco in Valle Bedretto. Purtroppo la disgrazia della scorsa settimana verificatasi nella regione del San Bernardino rende estremamente d’attualità l’opportunità di formazione su come reagire in caso di valanga. I dettagli sono disponibili direttamente sul sito internet www.montagnesicure.ch.
Lo sforzo di sensibilizzazione e prevenzione nel periodo invernale è equamente suddiviso tra attività “in pista” e attività “fuori pista”, con quest’ultima – va detto – in crescita. Si pensi in particolare alle semplici escursioni, magari con le racchette da neve. Proprio la maggiore libertà e la natura incontaminata nascondono, talvolta, delle situazioni inaspettate che bisogna saper gestire, soprattutto se si frequenta la montagna solo occasionalmente.
Come già in passato, i concetti di sicurezza di questi due ambiti sono stati discussi e concordati all’interno della Commissione Montagne sicure e approfonditi dalla Commissione tecnica composta da esperti del settore: CAS, FAT, Guide alpine, Soccorso alpino, Capanne alpine, Gruppo Ricerche e Constatazioni della Polizia cantonale, Gruppo Valanghe Cantonale e MeteoSvizzera. Il risultato del lavoro congiunto, oltre alle già citate giornate sul terreno e alla collaborazione con gli Avalanche Training Center, è visibile nei vari messaggi che verranno diffusi in forma cartacea, multimediale e pure tramite i social sulle pagine Facebook e Instagram di Ticino sicuro (piattaforma che integra i messaggi delle cinque campagne di prevenzione del Dipartimento delle istituzioni).
Il Consigliere di Stato Norman Gobbi nel suo intervento ha sottolineato “come il progetto – grazie a tutte le competenze e sensibilità di cui ha potuto avvalersi nel corso del tempo (non da ultimo la collaborazione con i Centri formazione sulle valanghe) – ha saputo meritarsi una credibilità ed elevarsi a riferimento (assieme ad altri) della sicurezza in montagna sia in estate sia in inverno. Un fatto che può – si spera – aiutare a ridurre gli infortuni e gli indicenti, in un periodo in cui l’interesse per la montagna è in forte espansione”.
All’incontro con la stampa svoltosi a Magadino presso la Base Rega Ticino hanno partecipato (oltre al Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi) Alessandro Lava, Presidente della Commissione Montagne sicure; Paolo Menghetti, Capo Base Rega Ticino; Massimo Bognuda, membro della Commissione Montagne sicure e Responsabile delle guide alpine; Mattia Soldati, Coordinatore Gruppo Valanghe Cantonale; Tiziano Schneidt, Presidente Soccorso alpino Sezione Ticino; Stefano Mariani, Responsabile Gruppo Ricerche e Constatazioni della Polizia cantonale e Nedy Sbardella, Presidente Ticino Snowsports.