Comunicato stampa
Il Dipartimento delle istituzioni, in collaborazione con la Polizia cantonale, continua la sua attività di prevenzione in montagna con il lancio della campagna invernale del programma Montagne sicure. Quest’anno la campagna ha un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare la popolazione ad adottare un comportamento corretto in rapporto alle disposizioni anti-Covid, dall’altro sensibilizzare i frequentatori degli impianti sciistici e coloro che decidono di avventurarsi in montagna sui rischi che queste attività comportano.
La pratica dell’escursionismo richiede particolare prudenza, poiché è sufficiente una piccola disattenzione per infortunarsi in maniera anche grave. I dati degli ultimi anni purtroppo registrano ancora un numero elevato di infortuni avvenuti in montagna. Se da una parte la pratica dell’escursionismo favorisce la forma fisica e la salute, dall’altra i dati statistici dell’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) testimoniano un aumento del numero di vittime mortali nell’alpinismo e nello sci-escursionismo. Per quanto riguarda quest’ultima attività sportiva, tra il 2010 e il 2019 si sono verificati in totale 210 incidenti mortali (un aumento rispetto ai 136 incidenti avvenuti tra il 2000 e il 2009). Dal canto suo l’alpinismo conta purtroppo 238 incidenti mortali. I dati raccolti dalla Polizia cantonale nel 2020 evidenziano 5 infortuni in montagna con esito letale. Nel 2018 si erano rilevati 10 infortuni con esito letale in montagna, mentre nel 2019 i casi registrati erano stati 6.
Il programma di prevenzione Montagne sicure intende continuare a sensibilizzare coloro che decidono di avventurarsi alla scoperta dei nostri meravigliosi paesaggi innevati, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e gli infortuni. Affinché frequentare le nostre vette sia sempre un piacere, gli specialisti alpini forniscono poche ma indispensabili raccomandazioni da seguire, sia agli esperti sia ai neofiti della montagna: ·
- Mai avventurarsi da soli in caso di gite, di sci-escursionismo o di sci fuori pista.
- Pianificare accuratamente le uscite con l’ausilio di una cartina topografica, tenendo in considerazione le proprie capacità fisiche e tecniche.
- Portare sempre con sé il materiale di sicurezza primario: ARTVA, sonda, pala, farmacia, bibita calda, cartina topografica, provviste sufficienti e un mezzo per comunicare.
- Non speculare sull’attrezzatura e l’abbigliamento.
- In caso di poca esperienza rivolgersi alle società alpinistiche o affidarsi alle guide alpine.
In collaborazione con la Cancelleria dello Stato, sarà ulteriormente distribuito il flyer rivolto in particolare ad escursionisti, contenente questi e altri fondamentali consigli di sicurezza. Fra le diverse raccomandazioni, si richiama l’attenzione all’importanza dei preparativi (attrezzatura adatta e provviste sufficienti), della scelta di un itinerario idoneo alle proprie capacità fisiche, dell’importanza di consultare il bollettino delle valanghe e di informarsi sulle condizioni della neve.
Con lo scopo di mantenere una linea di continuità del progetto sono inoltre stati prodotti cinque nuovi videomessaggi registrati da specialisti del settore alpino, contenenti consigli per gli escursionisti. Questi filmati saranno diffusi anche sui social dai profili ufficiali della Polizia cantonale e sul canale Youtube della Repubblica e Cantone Ticino.
Quest’anno, in relazione all’emergenza sanitaria, per la quale l’invito è di continuare a seguire le fondamentali regole di igiene accresciuta e di distanza sociale, sono stati creati dei banner con le icone della campagna cantonale di prevenzione sanitaria, i quali saranno posizionati nelle tredici stazioni sciistiche ticinesi.
Da inizio gennaio e fino al mese di marzo sarà inoltre attivo il concorso “Quizneve”. Si tratta di un concorso a premi con domande settimanali che indurrà i partecipanti a navigare sul sito www.montagnesicure.ch per poter rispondere a quesiti di carattere generale su aspetti legati alla sicurezza in montagna.
Siate prudenti e rispettate le regole, affinché la montagna sia sempre un piacere.