A Bellinzona, Locarno e Lugano attesi fino a 8mila cestisti di tutte le età; sarà anche una preziosissima vetrina di promozione turistica per la regione.
Sarà un’autentica invasione pacifica del Canton Ticino quella che accompagnerà l’edizione numero 17 dei Mondiali di maxibasketball Fimba, riservati ai veterani dai 30 agli 80 anni, in programma a cavallo di giugno e luglio del 2025 e presentata nella tarda mattinata di giovedì a Bellinzona. Per l’evento, che al mondo è quello che vede impegnati più atleti in assoluto a livello amateur, sono infatti attese nella capitale, a Locarno e a Lugano diverse decine di migliaia di persone provenienti un po’ da tutto il pianeta. «Il Mondiale Fimba è fra gli eventi più attesi da tutti gli appassionati di basket del mondo intero», ha detto Omar Ulrich, presidente Fimba Svizzera. «Siamo fieri di essere riusciti a portare qui da noi un simile evento, che si disputa ormai dal 1991 e che vedrà in campo addirittura 7-8mila atleti distribuiti su una trentina di campi da basket del Ticino. Si tratta di un numero impressionante, tenuto conto che alle Olimpiadi invernali, ad esempio, partecipano soltanto 3mila atleti. In 9 giorni, dal 27 giugno al 6 luglio 2025, verranno giocate da 350-400 squadre la bellezza di 1’200 partite». Numeri davvero enormi: del resto, a partire dai 30 anni per le donne e dai 35 per gli uomini, ci sono svariate categorie d’età, fino agli over 80. Il più vecchio partecipante, finora, è stato un cestista 87enne. «Dobbiamo ovviamente ringraziare i nostri volontari e tutti gli sponsor», ha riconosciuto Daniel Weber, che è a capo dell’organizzazione dell’evento. «Tutti i partecipanti vivranno un’esperienza unica e potranno scoprire le numerose meraviglie del Ticino».
Per l’intera durata del torneo, in ognuna delle tre città coinvolte saranno allestiti appositi ‘Fimba villages’, che offriranno musica dal vivo, spettacoli e ristorazione e che saranno punto d’incontro per tutte le parti in causa: atleti, familiari e appassionati.
Il budget della manifestazione – alla quale le squadre formate da ex campioni olimpici come da dilettanti assoluti si iscrivono liberamente e senza dover superare alcuna qualificazione – è stimato a circa 2 milioni di franchi, che gli organizzatori pensano di recuperare interamente dagli sponsor e dalle tasse d’iscrizione. A contorno del torneo ci sarà pure un evento eccezionale, il Legends Game, una partita che dovrebbe riuscire a riunire diversi giocatori del Dream Team statunitense e della Nazionale croata che si sfidarono alle Olimpiadi di Barcellona del 1992.
«Lo sport non è solo d’élite, c’è anche quello amatoriale, che è qualcosa di essenziale per la coesione sociale, per la promozione della salute e anche per gli incontri e gli scambi internazionali che un Mondiale di questo tipo può certamente favorire». Lo ha detto al termine della presentazione dell’evento Norman Gobbi, consigliere di Stato e responsabile del Dipartimento delle istituzioni. «E poi una simile manifestazione è molto importante dal punto di vista turistico, perché arriveranno in Ticino squadre da tutto il mondo, e sarà per noi l’occasione di far conoscere questo magnifico triangolo di terra ai quattro angoli del Globo. Il Cantone e le sue istituzioni daranno al torneo tutto il sostegno che merita, anche perché lo sport è veicolo di pace. Personalmente, seguivo molto la Sav Vacallo nel suo periodo migliore. Spero che i Mondiali Fimba del 2025 spingeranno i ticinesi a riavvicinarsi un po’ al basket, disciplina che un tempo era più seguita rispetto a oggi».
Notevole indotto
«Si tratta di una manifestazione importantissima», ha ribadito anche Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli. «Abbiamo visto di recente, con la Festa federale della musica popolare, che le ricadute economiche sono davvero enormi. Abbiamo calcolato che il ritorno sia stato di circa 10-15 milioni, che corrisponde a quanto varrà l’indotto – secondo le stime – anche per il Mondiale di basket per veterani del 2025. E poi questo torneo darà all’intero cantone grande visibilità, che non sarà limitata al resto della Svizzera come nel caso della Festa della musica, ma raggiungerà il mondo intero. Sarà un ottimo veicolo per farsi vedere su mercati lontani, che vanno dunque al di là di quello interno, che è comunque assai importante, visto che copre il 70% dei nostri pernottamenti. Il Mondiale sarà anche l’occasione per mostrare la nostra regione come possibile sede di ritiri sportivi e soggiorni prolungati di squadre di alto livello di diverse discipline».
Articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 13 ottobre 2023 de La Regione
(Immagine: La Regione)