Comunicato stampa del Consiglio di Stato | Nella scorsa seduta il Consiglio di Stato ha approvato una revisione della Legge organica comunale (LOC) che – insieme a vari adeguamenti di entità minore – prevede di rafforzare il ruolo degli organi di quartieri e frazioni nella vita dei Comuni ticinesi.
La proposta di messaggio approvata negli scorsi giorni dal Consiglio di Stato prende spunto dalla decisione con la quale il Gran Consiglio – lo scorso 10 maggio – ha aderito alla mozione di Gianrico Corti «Aggregazioni e mantenimento della vitalità negli ex Comuni divenuti quartieri o frazioni», presentata nel giugno 2015. Attenendosi alle indicazioni della Commissione della legislazione, il Governo ha predisposto un adeguamento dell’articolo 4 della Legge organica comunale, secondo il quale:
• gli organi dei quartieri (o frazioni) hanno un ruolo anche propositivo, pur non potendo intervenire in modo vincolante nei processi decisionali del Comune;
• i Comuni possono modificare il proprio Regolamento comunale per dotare gli organi dei quartieri (o frazioni) di un budget di spesa.
Il progetto di revisione della LOC approvato prevede anche vari adeguamenti minori, che rispondono alle richieste emerse durante le riunioni della Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni. In particolare, le regole sui rapporti di lavoro nelle amministrazioni comunali potranno essere maggiormente allineate al sistema previsto dall’ordinamento cantonale, e i Municipi avranno la facoltà di delegare ai propri servizi la gestione delle contravvenzioni di competenza locale, fino a un importo di 100 franchi. In questo senso il Dipartimento delle istituzioni ha recepito celermente la richiesta avanzata da alcuni Comuni medio-grandi alfine di facilitare e favorire il lavoro degli enti locali.
Oltre ad approvare queste modifiche puntuali, il Governo ha confermato che la Legge organica comunale sarà a breve termine oggetto di una modifica di più ampia portata, verosimilmente già durante il prossimo anno. Ciò avverrà in concomitanza con la revisione della Legge sulla municipalizzazione dei servizi pubblici del 12 dicembre 1907, che negli scorsi mesi è stata sottoposta a consultazione.