Comunicato stampa
Il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio per la modifica della Legge organica comunale (LOC). È un ulteriore passo nel processo di costante aggiornamento di questa legge e di arricchimento degli strumenti a disposizione dei Comuni, pur con un approccio prudente che evita di toccare meccanismi assodati e funzionanti.
Insieme a qualche adeguamento di entità minore, il messaggio propone la facoltà di tenere ordinariamente sedute municipali e delle Commissioni dei Legislativi in videoconferenza, un aggiornamento delle tempistiche d’approvazione dei conti e di licenziamento dei relativi messaggi municipali, infine la possibilità di ricorrere a terzi per l’attuazione di investimenti su infrastrutture comunali. Lo spunto della revisione è il consolidamento nella LOC di una modalità operativa sperimentata negli ultimi 2 anni in base al Decreto concernente il funzionamento delle Autorità comunali, consortili e patriziali in tempo di emergenza epidemiologica da COVID-19 del 20 marzo 2020: la facoltà di tenere sedute in videoconferenza per il Municipio e le Commissioni del Legislativo. In parallelo, si coglie l’occasione per ritoccare le norme della LOC sulla tempistica d’approvazione dei conti e di licenziamento dei relativi messaggi municipali. Si codifica inoltre la possibilità da parte del Comune, a determinate condizioni, di ricorrere a terzi per l’attuazione di investimenti su infrastrutture comunali. Infine, si procede a sistemare taluni disposti della LOC, la cui applicazione pratica ha evidenziato esigenze di precisazione/correzione.
Non si tratta ancora di una revisione di grande portata della Legge organica comunale del 10 marzo 1987. Sono stati avviati in questi mesi gli approfondimenti – nell’ambito di un Cantiere di riforma condotto dalla Sezione degli enti locali denominato Cantiere F – per sondare e inquadrare esigenze e aspettative di cambiamento nell’assetto del funzionamento istituzionale del Comune. Nel corso del corrente anno e del 2023 saranno coinvolti i diversi attori a livello comunale e cantonale. L’obiettivo è quello di possibilmente convogliare gli indirizzi che ne scaturiranno in un progetto di vera e propria integrale riforma della LOC. L’orizzonte temporale potrebbe essere la messa in vigore di una “nuova LOC” nella seconda metà del decennio 2020-2030 in sostituzione di quella del 1987.