Lo chiedono i direttori militari cantonali, secondo cui l’Esercito svizzero dovrebbe concentrarsi sulla difesa
Comando, processi decisionali e misure immediate in caso di guerra devono essere ridefiniti a causa della guerra in Ucraina, secondo i consiglieri di Stato competenti – nei Cantoni – per gli affari militari. L’Esercito svizzero deve concentrarsi sul cuore della sua attività, ovvero la difesa.
“Rinnovare i rifugi”
In una presa di posizione pubblicata oggi la Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP) ha sottolineato che i rifugi sono un mezzo importante per proteggere la popolazione in un conflitto armato. Per questo vanno rinnovati e sviluppati. Va ad esempio valutato se quelli costruiti prima del 1987 rispondono ancora alle esigenze odierne. Ci vorrebbe poi in generale più trasparenza nel settore.
In una presa di posizione pubblicata oggi la Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP) ha sottolineato che i rifugi sono un mezzo importante per proteggere la popolazione in un conflitto armato. Per questo vanno rinnovati e sviluppati. Va ad esempio valutato se quelli costruiti prima del 1987 rispondono ancora alle esigenze odierne. Ci vorrebbe poi in generale più trasparenza nel settore.
L’importanza di comunicazione e sicurezza
Grande importanza hanno poi sistemi di comunicazione sicuri, sia in caso di guerra sia di intervento per catastrofi naturali o emergenze. Da diversi anni vengono sviluppati tre progetti chiave sul tema, che però avanzano lentamente, secondo la CG MPP. Oltre a questo, vista la situazione incerta a livello di politica di sicurezza, la Conferenza invita l’Esercito svizzero a riconcentrarsi principalmente sulla difesa. Per fare questo, è necessario personale sufficiente e materiale di riserva.
Da www.ticinonews.ch