In passato la gestione del registro di commercio era affidata agli Uffici distrettuali dei registri. Nell’ambito del riequilibrio delle finanze il Gran Consiglio aveva approvato il messaggio con cui accoglieva la proposta del Consiglio di Stato di unificare il registro di commercio in un unico ufficio.
Di conseguenza, il 1° gennaio 2006 l’Ufficio del registro di commercio riorganizzato e unificato si traferì nella sede situata inizialmente a Lugano. La collocazione, provvisoria in attesa di trovare una sistemazione più idonea, fu identificata non per questioni di vicinanza con l’utenza ma per disponibilità di spazi.
L’attuale trasferimento della sede dell’Ufficio a Biasca è il primo passo concreto intrapreso dal Dipartimento delle istituzioni per delocalizzare alcuni servizi dell’Amministrazione cantonale nell’ottica di garantire la parità di trattamento nell’erogazione delle prestazione a tutti gli utenti nonché di favorire le regioni periferiche: sette degli attuali otto collaboratori del servizio risiedono, infatti, nella regione delle Tre Valli.
Inoltre, a livello federale si stanno valutando alcune riforme volte a ridurre gli atti da sottoporre all’Ufficio registro di commercio da parte degli addetti ai lavori. Ciò consentirà ai cittadini di avvicinarsi ulteriormente alle istituzioni pubbliche, in quanto gli stessi potranno depositare i propri atti senza più passare da un intermediario.
La decentralizzazione sarà attuabile grazie al consolidamento del servizio di sportello elettronico (www.ti.ch/rc).
Il 1° gennaio 2012 sono entrati in vigore gli articoli 12b e seguenti dell’ Ordinanza federale del registro di commercio (ORC) del 17 ottobre 2007 che autorizzano l’invio degli atti scritti elettronici agli uffici del registro di commercio mediante apposite piattaforme di trasmissione. Al contempo la Confederazione ha pure promosso la strategia di governo elettronico.
Inoltre, il 1° gennaio 2012 è entrata in vigore l’ordinanza federale sugli atti pubblici in forma elettronica (OAPuE) del 23 settembre 2011, della quale si trova riscontro nel progetto di legge sul notariato tuttora pendente davanti alla Commissione della legislazione del Gran Consiglio.
Di conseguenza i Cantoni devono adattarsi e predisporre le infrastrutture necessarie per assicurare i cambiamenti auspicati da Berna. Il Dipartimento delle istituzioni, grazie alla collaborazione del Centro dei sistemi informativi, ha predisposto la piattaforma per la trasmissione dei documenti in formato elettronico.