Quali sono le difficoltà che le donne ancora incontrano nell’ottenere ruoli dirigenziali? Parlare di leadership al femminile significa creare uno stereotipo pericoloso per il ruolo della donna nella società? E le donne sono leader migliori o peggiori degli uomini?
A queste e ad altre domande si cercherà di dare risposta nel corso di una serata pubblica promossa dal Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi che avrà luogo mercoledì 13 marzo 2019 alle ore 20.00 nell’Aula magna dell’Università della Svizzera Italiana a Lugano.
Nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario dall’ottenimento del diritto di voto per le donne in Ticino, il Dipartimento delle istituzioni in occasione dell’evento “Leadership al femminile” intende approfondire e discutere il ruolo odierno della donna in posizioni di responsabilità nelle realtà aziendali pubbliche e private.
La serata sarà introdotta con una relazione della Capo Settore Servizio giuridico della Polizia cantonale Bernadette Rüegsegger e in seguito la giornalista Simona Galli modererà la discussione con otto dirigenti che si stanno distinguendo nel loro ambito professionale.
Si tratta di:
Alessandra Alberti, Direttrice Chocolat Stella
Frida Andreotti, Direttrice Divisione della Giustizia del Dipartimento delle istituzioni
Monica Bonfanti, Comandante della Polizia cantonale di Ginevra
Rosy Croce, Membro di Direzione Cooperativa Migros Ticino, Responsabile Dipartimento Risorse umane
Monica Duca-Widmer, Direttrice EcoRisana SA e Presidente del Consiglio dell’USI
Beatrice Fasana, Direttrice generale della Sandro Vanini SA e membro del Consiglio dei Politecnici federali
Maruska Ortelli, Presidente del Consiglio comunale di Lugano
Dounia Rezzonico, Procuratore federale capo, Responsabile della Divisione criminalità economica del Ministero pubblico della Confederazione
Chiuderà il Simposio l’intervento della Presidente del Gran Consiglio Pelin Kandemir-Bordoli.
La serata è aperta a tutta la popolazione; gli interessati sono pregati di iscriversi all’indirizzo di posta elettronica di-comunicazione@ti.ch oppure compilando il formulario presente su www.ti.ch/eventidi.