Il CdS Norman Gobbi, tra storia, valore economico e strategico
Il Museo Militare Forte Mondascia di Biasca ha organizzato venerdì un incontro con i piloti militari ticinesi della Forze Aeree svizzere per dedicare loro ufficialmente – come “Testimonianza dei piloti ticinesi del passato, presente e futuro” – l’Ala Mirage III posata al cancello principale dell’entrata del Forte. Una cerimonia alla quale hanno partecipato il Capo delle Forze Aeree, il brigadiere Christian Oppliger, e in qualità di oratore a nome del Governo il Consigliere di Stato Norman Gobbi. Lo abbiamo avvicinato al termine dell’incontro: “L’aviazione militare ha un legame forte e storico con il Ticino. In senso stretto l’aviazione nel nostro Cantone ebbe inizio il 12 aprile del 1912 con le gesta eroiche del pilota locarnese Enrico Cobioni. Dopo lo scoppio della Grande Guerra, nel 1915 venne creata l’aviazione militare e proprio in quell’anno venne attivato il campo d’aviazione militare di Claro, seguito nel 1920 da quello di Bellinzona. Grazie anche alle sue favorevoli condizioni meteorologiche il Ticino è da sempre accogliente per l’aviazione militare”, afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni.
Locarno, Lodrino e Ambrì: nel corso degli anni furono questi i tre aeroporti militari attivi in Ticino. “Ad Ambrì sino al 1994 la pista è stata usata soprattutto durante i corsi di ripetizione. E con Ambrì ho un rapporto particolare perché vi trovò lavoro mio nonno Angelo, papà di mia mamma. Locarno e Lodrino oggi sono per il Cantone i punti di riferimento. L’aerodromo di Magadino è diventato la culla di tutti i piloti militari svizzeri con la scuola piloti. Oggi è una delle 5 Basi aeree permanenti rimaste in Svizzera. Un’infrastruttura che ha 200 posti di lavoro qualificati e per la quale negli ultimi 25 anni sono stati investiti ben 81 milioni di franchi. È a tutti evidente quindi l’importanza di questa infrastruttura, sia dal punto di vista strategico per il nostro esercito, sia per l’apporto che dà alla nostra economia”, sottolinea Norman Gobbi.
Lo stesso discorso vale anche per l’aeroporto di Lodrino che il 24 agosto festeggia il passaggio dalla Confederazione al Comune di Riviera. “Nel tempo Lodrino è diventato un grande datore di lavoro, soprattutto per la presenza industriale del gruppo RUAG con un’officina di tutto riguardo per gli apprendisti. Sull’aeroporto si sono installate diverse ditte private e in totale anche qui vi lavorano circa 200 persone. Con il passaggio al Comune di Riviera, il Cantone sostiene la creazione di un polo tecnologico ed ha contribuito al suo sviluppo con alcuni milioni di franchi. Anche questi dati confermano l’importanza di avere in Ticino una presenza di qualità dell’Esercito”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
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