Aggregazione, passa senza opposizioni la fusione a 5+2. Verzasca Comune unico, una notizia attesa, ma che pure ha dello storico. Dapprima per il ribaltamento, a dieci anni dal voto sulla grande Verzasca, del risultato negativo del primo tentativo di aggregazione, allora fallito per i molti “no” raccolti sul Piano a Tenero e Gordola. In secondo luogo, se di fusioni in Ticino ce ne sono già state moltissime, ora invece, con il voto attuale, il Parlamento ha deciso non solo di fondere 5 Comuni fra di loro, ma pure di scorporare il territorio di valle di due Enti locali per assegnarlo alla nuova entità comunale. Teatro di questa “prima” sarà dunque la Verzasca, Valle che sarà organizzata in un Comune nuovo, grazie alla fusione di Sonogno, Frasco, Brione Verzasca, Corippo e Vogorno, a cui si aggiungeranno le parti di Valle dei Comuni di Lavertezzo e Cugnasco-Gerra. Viene così ad interrompersi una secolare vicinanza fra regioni del Piano e della Valle, che videro i verzaschesi passare fra le due regioni geografiche a più riprese durante l’anno agricolo, cementando legami ancor oggi resi visibili proprio dalla particolare conformazione territoriale di Lavertezzo e Cugnasco- Gerra. A sostegno della decisione parlamentare vi è però stata la chiarissima volontà da parte del comprensorio vallerano, che nella votazione consultiva dell’anno scorso aveva espresso con oltre l’80% di sì il proprio sostegno alla fusione. A questo coro di favorevoli si era aggiunta la voce delle parti in Valle di Lavertezzo e di Cugnasco-Gerra.
L’unico “no”, piuttosto deciso, era venuto dalla frazione di Lavertezzo Piano. Un “no” sostenuto con decisione dal locale Municipio, per nulla rassicurato dal comunque sostanzioso aiuto cantonale promesso a quello che resterà del Comune di Lavertezzo (1,6 milioni per la perdita dei beni in Valle, 2 milioni come contributo di risanamento). Sempre a proposito di questioni finanziarie, il nuovo Comune potrà contare su 11 milioni come contributo di risanamento delle finanze, più 2,4 milioni per la nuova palestra a Brione e 2 milioni di investimenti. Cugnasco- Gerra riceverà invece 750mila franchi per la perdita della zona di Valle. In aula al “sì” convinto di UDC, PS e PLR –il cui portavoce Giorgio Pellanda ha persino adombrato la possibilità di nuove fusioni fra la Valle e il Piano da qui a 15-30 anni-, e al “sì” comunque dispiaciuto per la necessaria coazione della separazione di Lavertezzo da parte di PPD e Lega, non hanno fatto riscontro voci critiche o contrarie. 70 a 0, con un astenuto, il risultato finale che riunisce ancora una volta una Valle del Locarnese in un solo Comune.
11.03.2014, GIORNALE DEL POPOLO,