Da Cdt.ch l
BERNA Gli occhi di Elena brillano, mentre il marito Norman si lascia alle spalle Palazzo federale dopo una mattina – lunga un sogno – che entrerà di diritto nell’album dei ricordi più belli della famiglia Gobbi. Sulla Bundesplatz, passate le nuvole e dimenticati i protocolli, si applaude, una volta ancora, il politico, l’uomo, il marito. Fiera e sorridente c’è anche Antonella Bignasca, insieme a Toni Brunner e Christoph Blocher l’artefice di una candidatura ticinese capace di raccogliere consensi come non accadeva da tempo. Assonnati e piazzati nel loro trono, i piccoli Gaia e William hanno la testa altrove, magari in quel Franz Carl Weber visitato il giorno prima. Quello che è certo è che l’affetto di «papone» (ndr. come lo chiamano amorevolmente), consigliere federale o meno, resterà intatto. La sensazione che qualcosa sia cambiato nelle ultime settimane, invece, regna tra i grandi. «Norman ha vissuto un mese importante» ci dice Elena, mentre accompagna il marito a salutare tifosi e amici giunti a sostenerlo. «Cosa ho detto a mio marito dopo il verdetto? Lo conosco e ora va lasciato tranquillo». A caldo, in effetti, è ancora difficile affinare i metri di giudizio. Ma per Elena una cosa è più che certa: «Sono orgogliosa di Norman e del percorso che è stato in grado di compiere. Dall’investitura ufficiale nel ticket UDC, passando per le audizioni e sino ai 50 voti raccolti al primo turno, è stato un crescendo splendido». Un cammino che senza dubbi ha consolidato ulteriormente un già performante 4×4. «Nell’ultimo mese – nota la signora Gobbi – Norman ha gestito alla grande numerose pressioni, e dei media e dell’opinione pubblica. In prospettiva, dunque, è stata un’esperienza che lo fortificherà certamente». Già, il futuro. Elena non avrebbe temuto quello da moglie di uno dei sette saggi. «Sì, saremmo stati pronti a lasciare Nante per trasferirci a Berna» ci confida, mettendo in evidenza anche l’opportunità di una formazione bilingue per i figli. Chi lo sa, forse si tratta di un appuntamento con la storia solamente rimandato. Di certo, per ora, c’è che oggi Gobbi tornerà a ricoprire appieno la carica di presidente del Governo, ma soprattutto che sotto la volta del cupolone rimarrà la sua caratura, quella di un politico capace. Un profilo che, secondo Elena, «avrebbe tutto fuorché sfigurato nella veste di consigliere federale». E mentre lo dice i suoi occhi, per le emozioni ancora vivide nella mente e nel cuore, continuano a brillare.
Massimo Solari