Il consigliere di Stato leghista Norman Gobbi risponde alle critiche di Michele Foletti: “Dimissioni del Consiglio esecutivo? Ci rimettiamo davanti all’assemblea”
“Diciamo che negli ultimi anni chi è entrato nella Lega si è abituato a essere in alto nella classifica. Come ci insegna lo sport, una stagione non è mai come l’altra: possiamo avere la stessa squadra, ma un risultato sportivo completamente diverso. Lo sport e la politica sono molto simili. Se vogliamo vincere la partita, qualche body check dobbiamo darlo”.
Sono le parole del consigliere di Stato leghista Norman Gobbi, sollecitato dalla RSI sulle pesanti parole di Michele Foletti: alla luce dell’ennesimo calo di consensi della Lega alle elezioni federali, ai microfoni di Teleticino il sindaco di Lugano ha invitato il Consiglio esecutivo del movimento a dimettersi. “Non so dire se la Lega ha fatto il suo tempo, però il fervore che c’era trent’anni fa non c’è più” ha detto Foletti.
Da parte sua, Gobbi parla di un risultato elettorale “sicuramente non soddisfacente”. Ma sottolinea che “può essere visto con un occhio positivo, visto l’investimento che è stato fatto: la campagna della Lega è costata circa 50’000 franchi”.
Fatto sta che il movimento non inverte la tendenza, che lo ha visto perdere anche alle Cantonali dello scorso aprile e pure a quelle del 2019. “L’obiettivo rimane lo stesso: difendere il Ticino e i ticinesi” dice ancora Gobbi. “Dobbiamo farlo in maniera più convinta, con una lavoro che sta ripartendo dal gruppo parlamentare, ma non solo”.
Michele Foletti chiede però le dimissioni, come detto, del Consiglio esecutivo del movimento, nel quale siede anche Gobbi. “Credo che la sua uscita sia soprattutto volta a stimolare la gente a fare di più per il bene della Lega, del Ticino e dei ticinesi” commenta il consigliere di Stato. E aggiunge: “Questa proposta è stata fatta anche alcuni mesi fa, nell’ambito dell’assemblea. Assemblea che ha scelto di confermare il membri del Consiglio esecutivo”.
Il Consiglio esecutivo – assicura – “si metterà davanti all’assemblea per un nuovo giudizio, nell’ottica anche di una nuova Lega, più democratica rispetto a quella dei tempi del Nano, in cui lui decideva per tutti”.
E se dai tempi del Nano si fosse oramai passati a quelli per una fusione con la rampante UDC? “Credo che l’alleanza abbia dato i suoi risultati. L’importante è che la Lega ritrovi un po’ la sua anima, pertanto credo che in questo momento parlare di un’eventuale fusione sia prematuro, se non inopportuno” conclude Gobbi.
Da www.rsi.ch/info