Da www.rsi.ch/news
L’Infocentro è salvo
La struttura di AlpTransit a Pollegio non verrà abbattuta, passerà di mano e verrà rilevata da Armasuisse Immobili
L’edificio impiegato da AlpTransit SA per ospitare l’Infocentro a Pollegio è salvo. La struttura, infatti, non verrà abbattuta poiché sarà rilevata da Armasuisse. L’appello lanciato nelle settimane scorse dalle autorità ticinesi a Berna non è rimasto inascoltato.
In un comunicato diramato mercoledì, il Dipartimento delle istituzioni rende noto che “vi sono le premesse per consolidare una convenzione tra le parti: il Cantone, l’attuale proprietario AlpTransit e il futuro proprietario Armasuisse. Da definire ancora le future sinergie per l’uso dell’immobile”. La trattativa avviata, quindi, ha permesso di raggiungere gli obiettivi fissati dal Consiglio di Stato ticinese durante la scorsa primavera, evitando pure la demolizione della struttura.
L’operazione, che sarà concretizzata nei prossimi mesi, prevede che la cessione alla Confederazione di una parte dei terreni di proprietà di AlpTransit SA a Pollegio avvenga in cambio del passaggio al Cantone del comparto Saleggi a Bellinzona, destinato a ospitare due progetti strategici: il nuovo ospedale regionale di Bellinzona e Valli e la rivitalizzazione integrale di un tratto del fiume Ticino.
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Articolo pubblicato nell’edizione di giovedì 13 dicembre 2018 del Corriere del Ticino
Demolizione scongiurata: Gobbi e Branda soddisfatti per l’accordo raggiunto con Berna
Lo stabile passa alla Confederazione, la Saleggina di Bellinzona al Cantone per l’ospedale
“Oltre a salvare un edificio di importanza regionale siamo riusciti a portare a buon fine la trattativa, quale partner affidabile della Confederazione, permettendo quindi l’operazione che prevede l’acquisto dei terreni del comparto Saleggi al Cantone, destinato a ospitare due progetti strategici di importanza regionale e cantonale”. Il consigliere di Stato Norman Gobbi commenta così al CdT il salvataggio dell’Infocentro AlpTransit di Pollegio… in zona Cesarini. La struttura che per anni è stata il punto informativo per i visitatori del cantiere del secolo non verrà abbattuta, e la soluzione è stata trovata a pochi giorni dal termine fissato per il 31 dicembre, data dopo la quale sarebbero dovute entrare in azione le ruspe. “Sono quindi soddisfatto dell’esito delle trattative iniziate già lo scorso anno”, aggiunge il direttore del Dipartimento delle Istituzioni (DI).
Si è così conclusa con successo la mediazione avviata da tempo dallo stesso DI con l’obiettivo di garantire un futuro all’immobile di proprietà di AlpTransit San Gottardo SA. “Vi sono ora le premesse per consolidare una convenzione tra le parti: il Cantone, l’attuale proprietario AlpTransit e il futuro proprietario armasuisse Immobili”, ha sottolineato ieri il Consiglio di Stato annunciando il raggiungimento della soluzione. I Dipartimenti federali della Difesa e dei Trasporti hanno quindi risposto positivamente alla proposta presentata dal Cantone: in virtù dell’accordo sarà sottoscritta una convenzione che prevede entro la fine del 2019 il ritiro dello stabile di AlpTransit da parte della Confederazione. Le discussioni, che duravano da anni, hanno subito un’accelerazione negli ultimi mesi in particolare grazie ad un incontro proprio tra il consigliere di Stato Norman Gobbi e il consigliere federale Guy Parmelin. L’operazione prevede che la cessione alla Confederazione di una parte dei terreni di proprietà di AlpTransit a Pollegio avvenga in cambio del passaggio al Cantone del comparto della Saleggina a Bellinzona, destinato come detto a ospitare due progetti strategici di importanza regionale e cantonale: il nuovo Ospedale regionale di Bellinzona e Valli (che dovrà sostituire il vecchio San Giovanni) e la rivitalizzazione integrale di un tratto del fiume Ticino. Soddisfazione dunque anche per il sindaco di Bellinzona Mario Branda: “È un passo positivo molto importante e che fa ben sperare per due fondamentali progetti della nuova Città”, commenta. Anzitutto, come detto, «la realizzazione di un moderno Ospedale regionale, di cui abbiamo iniziato a parlare 6 anni fa unitamente all’attuale vicesindaco Andrea Bersani allora sindaco di Giubiasco: l’attuale sede dell’ospedale risulta infatti vieppiù stretta per gli sviluppi che sta conoscendo il nostro nosocomio”, sottolinea il sindaco. “La notizia è però anche importante per il progetto di Parco fluviale, che, una volta realizzato, contribuirà in misura significativa alla valorizzazione del nostro paesaggio e alla qualità di vita degli abitanti”, evidenzia il sindaco.
Future sinergie da definire
La convenzione destinata a concretizzare l’accordo sarà firmata nei prossimi mesi e verrà consolidata a fine 2019 «grazie all’approvazione della scheda del PSM (Piano Settoriale Militare ndr.)» che “grazie alla disponibilità della Segreteria Generale del DDPS (Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport) seguirà una procedura specifica al fine di garantire i termini imposti da AlpTransit”. Nel frattempo restano da definire “le future sinergie per l’uso dell’immobile, una volta conclusa l’operazione e, se del caso le necessarie misure pianificatorie”. Varie le ipotesi avanzate negli scorsi mesi per l’utilizzo futuro dello stabile.
Il tema era stato oggetto di vari atti parlamentari e anche di una petizione del PPD cantonale, firmata da 7.665 persone, che chiedeva la salvaguardia dello stabile.
Articolo pubblicato nell’edizione di giovedì 13 dicembre 2018 de La Regione
Infocentro militare, poi si vedrà
Confederazione disponibile all’acquisto che avverrà nel 2019. All’inizio lo utilizzeranno le truppe.
Solo dopo l’apposito iter pianificatorio si potranno valutare altri contenuti.
Bocche cucite sull’importo dell’acquisto, che prevede anche la cessione al Cantone del comparto Saleggi di Bellinzona
L’Infocentro AlpTransit di Pollegio trasformato in sede di servizi regionali come lo Spitex? Non a breve termine, ma potrebbe essere musica del futuro. Mentre a fine estate sembrava persa ogni speranza per salvare l’edificio dalla demolizione incombente – al punto che il Ppd cantonale ha raccolto e consegnato al Consiglio di Stato oltre 7’600 firme a sua difesa e più mozioni hanno chiesto di salvare l’edificio –, ieri il Dipartimento delle istituzioni (Di) ha comunicato il buon esito delle trattative riprese negli ultimi mesi tra Cantone, Confederazione e attuale proprietario (AlpTransit San Gottardo Sa) nelle quali ha avuto il ruolo di mediatore. Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) e Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) hanno infatti risposto positivamente negli scorsi giorni all’ultima proposta di acquisto dello stabile inoltrata loro dal governo ticinese: prossimamente verrà dunque sottoscritta una convenzione tra gli attori coinvolti che prevede, entro la fine del 2019, il ritiro dell’Infocentro da parte della Confederazione, e per essa il Ddps e la sua agenzia Armasuisse inserendola nel Piano settoriale militare (Psm). Bocche cucite sull’importo dell’operazione, ma viene confermato quanto già sottolineato a più riprese in fase di trattativa, ovvero che la cessione alla Confederazione di una parte dei terreni di proprietà di AlpTransit San Gottardo Sa a Pollegio – su cui si trova l’Infocentro – avviene in cambio del passaggio al Cantone del comparto Saleggi a Bellinzona, destinato a ospitare due progetti strategici d’importanza regionale e cantonale: il nuovo Ospedale regionale di Bellinzona e valli e la rivitalizzazione integrale di un tratto del fiume Ticino.
Armasuisse disponibile a cederlo
Come mai Berna ha cambiato idea dopo che ad agosto aveva risposto picche alla proposta del Cantone di acquistarlo? Da noi contattato, il direttore del Di Norman Gobbi sottolinea che è stato spiegato quanto l’infrastruttura e i terreni potessero essere utili per le truppe. Sul futuro destino della struttura Gobbi assicura che rimane valida l’intenzione di Armasuisse di mettere a disposizione di altri enti lo stabile quando l’iter pianificatorio, della durata verosimilmente di qualche anno, permetterà l’impiego dell’Infocentro – ora situato fuori zona edificabile – per scopi che non siano esclusivamente quelli militari. Secondo il Ppd, si tratta di un punto non chiaro della trattativa e ieri su Facebook il partito ha ricordato che lo scopo della petizione consegnata in ottobre era di salvare l’edificio dalla demolizione ma anche che la popolazione delle Tre Valli ne potesse usufruire. Se Gobbi conferma, come detto, la messa a disposizione dell’edificio alla Regione dopo un iniziale impiego da parte delle truppe militari, rimangono ora due incognite. Da una parte il successo del cambiamento pianificatorio che dovrà intraprendere il Comune di Pollegio, chiamato a dezonare altri sedimi per poter rendere questa zona edificabile; dall’altra è da stabilire chi sosterrà i costi di acquisizione e di gestione (circa 80mila franchi all’anno, che dal 2019 si assumerà la Confederazione) una volta che vi siano i presupposti per un nuovo cambio di proprietà. Interpellati da Pollegio, i Comuni della Regione negli scorsi mesi si erano effettivamente detti interessati alla creazione di un centro dei servizi ma il loro auspicio, ricordiamo, era che i costi dell’Infocentro non ricadessero sulle finanze comunali.