Un rapporto transfrontaliero da rilanciare con decisione nell’ottica di una concreta collaborazione tra Lombardia e Canton Ticino, considerando una serie di tematiche e problemi da affrontare e risolvere nell’ambito della mobilità, del frontalierato e della sicurezza.
Questi i contenuti trattati nella serata di lunedì nel corso di un incontro ai massimi livelli tra la Lega Lombarda e Lega dei Ticinesi, rappresentate rispettivamente dal segretario federale del Carroccio Roberto Maroni, dalla consigliera regionale Francesca Brianza e dal consigliere federale Andrea Mascetti, e per la parte elvetica da Norman Gobbi.
Un incontro privato tra le due Leghe che oltre a ribadire gli ottimi rapporti è servito anche per fare il punto su alcuni argomenti che coinvolgono direttamente, e vicendevolmente, i territori confinanti.
A partire dalla questione della Arcisate-Stabio, la ferrovia transfrontaliera che proprio in questi giorni registra un nuovo stop nella parte lombarda a causa dell’azienda appaltatrice dei lavori che avrebbe depositato istanza di risoluzione del contratto con la Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) che ha commissionato l’opera.
E proprio sulla vicenda è intervenuto Roberto Maroni che ha voluto tranquillizare i ticinesi, i quali procedono nella tratta di competenza nel pieno rispetto del cronoprogramma:”Regione Lombardia ha ben chiaro come l’Arcisate-Stabio sia un’opera prioritaria per il territorio – ha dichiarato Maroni -. Saranno messe in atto tutte le procedure necessarie alla soluzione del problema nel minor tempo possibile”.
A seguire il problema – già all’attenzione dell’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio del Tenno, n.d.r. – anche Francesca Brianza, la consigliera leghista varesina che presiede la Commissione speciale “Rapporti tra Regione Lombardia, Confederazione e province autonome”.
“Seguo personalmente l’evolversi della vicenda per l’importanza che l’Arcisate-Stabio rappresenta – commenta Francesca Brianza -. Gli amici ticinesi hanno manifestato preoccupazione circa le ultime notizie, ma sanno che da parte di Regione Lombardia e di Roberto Maroni c’è tutta l’attenzione necessaria”.
Tra gli altri argomenti affrontati nell’incontro anche l’intenzione di cooperare con finalità di sviluppo al potenziamento della navigazione dei Laghi Maggiore e Ceresio:”Da parte ticinese è stata espressa la proposta di migliorare la navigabilità tra le località lombarde e svizzere, ma anche piemontesi, ovvero coinvolgendo le zone del Vco e di Novara in autentica ottica insubrica – prosegue Francesca Brianza -. Norman Gobbi ha auspicato un rilancio che oltre alla navigazione da trasporto preveda anche un miglioramento del servizio turistico”.
Altri temi in discussione sono stati quelli del frontalierato – con le svariate problematiche che lo contraddistingue – e quello della sicurezza sul confine lombardo-svizzero. Per quest’ultimo argomento potrebbe tenersi tra non molto un incontro istituzionale tra Canton Ticino e assessorato regionale alla Sicurezza.
“L’incontro ha confermato gli ottimi rapporti tra le due Leghe che mirano al benessere delle comunità insubriche di confine – commenta il Consigliere federale della Lega Nord Andrea Mascetti -. Il nostro territorio deve svilupparsi e crescere in sintonia al di quà e al di là del confine”.