Lo scorso weekend il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha incontrato l’esecutivo del Comune di Bosco Gurin. Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni è stato ricevuto nella casa comunale della comunità walser, fondatori di questo Comune più alto in Ticino (1506 m s.l.m). Ad accogliere il Consigliere di Stato sono stati il sindaco Alberto Tomamichel, il vicesindaco Davide Sartori, il municipale supplente Simon Della Pietra, il segretario comunale Gabriele Serena e la funzionaria amministrativa Laura Bettoni Sartori.
Dopo la cerimonia di saluto della municipalità boschese, il sindaco Tomamichel ha consegnato una copia del libro sulla storia di Bosco Gurin, dedicandolo al neo Consigliere di Stato e nominandolo “boschese d’adozione”, viste le sue frequenti vacanze con la famiglia nella casa secondaria della località valmaggese.
Diversi i temi sui quali si è dibattuto: dalle aggregazioni comunali alle difficoltà cui sono confrontati i Comuni delle valli secondarie. In tema di aggregazione il Consigliere di Stato Gobbi ha sottolineato come il futuro Piano Cantonale delle Aggregazioni definirà l’assetto istituzionale del nostro Cantone, il cui obiettivo è quello di migliorare le strutture comunali. Il raggiungimento di questo scopo dipende molto da elementi di ordine territoriale, economico e sociale. In questo quadro, la piccola comunità walser di Bosco Gurin dovrà essere considerata per le sue particolarità culturali e paesaggistiche, che secondo Norman Gobbi vanno salvaguardate e valorizzate.
Il sindaco Tomamichel e il segretario Serena hanno da parte loro espresso preoccupazioni che accomunano molti altri Comuni di montagna e che comprendono problematiche di carattere turistico. Spesso l’autorità locale è chiamata ad offrire servizi di qualità ai villeggianti a fronte di un gettito fiscale locale molto esiguo.
È il caso del comune boschese. I municipali hanno rimarcato come nel 2009-2010, a fronte di un gettito fiscale di 150mila franchi, i costi sostenuti per il servizio di sgombero neve ammontavano a 300mila franchi, ossia due volte il gettito fiscale.
Altri motivi di preoccupazione riguardano la nuova politica regionale – la cui concretizzazione finora è mancata – e il futuro turistico di Bosco Gurin, legato agli impianti di risalita e all’Ostello Giovanibosco, di cui il Comune e il Patriziato di Bosco sono azionisti.
Al termine dell’incontro nella parte conviviale, il pretore di Vallemaggia avv. Siro Quadri ha raggiunto il Consigliere di Stato Norman Gobbi e la municipalità di Bosco Gurin, sottolineando come i rapporti tra le autorità locali e la giustizia “di valle” siano ottimi e le relazioni umane preziose nell’affrontare eventuali diatribe.
Didascalia foto:
Il Consigliere di Stato Norman Gobbi e il sindaco di Bosco Gurin Alberto Tomamichel.