50 nuovi posti di lavoro a Giornico con il Centro controllo veicoli pesanti
Cinquanta nuovi posti di lavoro in Leventina; un investimento, a opera conclusa, di oltre 200 milioni di franchi; un indotto costante negli anni per una regione periferica: sono solo alcuni dati per spiegare l’importanza che assume nel contesto cantonale e in particolare delle Tre Valli il nuovo Centro di Controllo Veicoli Pesanti (CCVP) di Giornico. “Proprio al CCVP di Giornico venerdì si è svolta la cerimonia durante la quale sono stati consegnati i certificati ai nuovi assistenti di sicurezza pubblica, formati appositamente per effettuare i controlli sui veicoli pesanti che circolano sull’asse Sud-Nord dell’autostrada. Il Centro è già attivo dal 1. ottobre, anche se ancora in forma parziale ed entrerà a pieno regime con l’inizio del 2023. Un’infrastruttura davvero decisiva per la sicurezza di tutti gli automobilisti che circolano sull’autostrada”, afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
L’aspetto molto interessante è che l’investimento complessivo è assicurato da USTRA, quindi dalla Confederazione. “Esatto! Il compito di controllare i veicoli pesanti che circolano sull’autostrada è di competenza federale, ed USTRA si assume tale impegno. Demanda poi al Cantone il ruolo di formare le persone che devono fare gli interventi di controllo. Per questo motivo il Centro di formazione della Polizia cantonale si è assunto tale impegno, in collaborazione con il V° Reparto stradale della Polizia cantonale. A pieno regime avremo 50 nuovi assistenti di polizia, particolarmente formati per operare nel campo della sicurezza stradale. Il controllo costante dei veicoli pesanti in transito rappresenta una delle componenti principali per assicurare la sicurezza sull’autostrada. Per questo il Centro di Giornico, come detto, è molto importante”, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
“Il Cantone – specifica il Consigliere di Stato Gobbi – ha pure contribuito con un credito di 5 milioni di franchi alla realizzazione dell’infrastruttura. Eravamo nel 2016 e il progetto aveva avuto degli intoppi procedurali. Per noi però poter contare su questo Centro, che va a occupare parte della vasta area industriale dismessa che un tempo fu di Monteforno, era assolutamente prioritario. La decisione del Gran Consiglio di partecipare ai costi con questi 5 milioni di franchi è servita per far capire la nostra volontà. Il tutto si è rimesso in modo positivamente e oggi possiamo finalmente fregiarci di avere il Centro. Non dimentichiamo che l’investimento complessivo (quando sarà realizzata completamente anche l’area di servizio, in mani private ndr) sarà superiore ai 200 milioni di franchi. I costi di gestione, compresi gli stipendi dei nuovi collaboratori, sono inoltre sempre sostenuti da USTRA. Per noi un buon affare, così come per USTRA poter contare sulla competenza degli assistenti e agenti della Cantonale che siamo in grado di mettere a disposizione”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.