Il nostro è un Cantone sicuro!

Il nostro è un Cantone sicuro!

Nel corso dell’ultimo anno la Polizia cantonale ticinese ha affrontato sfide complesse, dimostrando prontezza e determinazione nel garantire la sicurezza della comunità. “In situazioni eccezionali, come la grave alluvione in Valle Maggia”, esordisce il Direttore del Dipartimento delle istituzioni,  “un coordinamento rapido ha permesso di contenere i danni e offrire immediato supporto alle popolazioni colpite, sottolineando l’importanza dell’esperienza sul campo”.
“Nonostante il Ticino sia un Cantone di transito e di frontiera, con importanti implicazioni sulla sicurezza, le attività di contrasto ai reati, sia contro il patrimonio, sia violenti, hanno progressivamente ridotto gli episodi di furto, mentre furti con effrazione e rapine sono stati contenuti grazie a interventi tempestivi e a una solida rete di collaborazione a livello cantonale e internazionale”, prosegue Gobbi, aggiungendo inoltre che “le misure di prevenzione e il rapido intervento nei casi di tensioni domestiche abbiano inoltre limitato l’impatto della violenza familiare, rafforzando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
Anche sul fronte del traffico si è registrata una leggera riduzione degli incidenti, nonostante alcuni eventi gravi abbiano messo in luce la necessità di aggiornare le competenze dei conducenti, soprattutto in età avanzata, aspetto che, prosegue Gobbi, “ha comportato  la creazione di progetti dedicati alla formazione e all’aggiornamento con l’obiettivo di favorire una guida più sicura, adattandosi alle esigenze di una popolazione che invecchia e che richiede supporto per mantenere elevati standard di sicurezza”.
Infine, l’incremento dei reati digitali ha richiesto strategie innovative e una stretta collaborazione internazionale per contrastare truffe e abusi informatici. “Il bilancio dell’anno testimonia un percorso di crescita e consolidamento delle attività di prevenzione e intervento, evidenziando come il sistema di sicurezza ticinese, grazie al continuo aggiornamento degli strumenti operativi e alla formazione del personale, sia capace di proteggere efficacemente un territorio complesso e in continua evoluzione”, conclude il Consigliere di Stato.

Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 30 marzo 2025 de Il Mattino della domenica