Comunicato stampa del Consiglio di Stato |
Il Consiglio di Stato ha approvato nella sua seduta odierna l’adeguamento del personale delle Strutture carcerarie cantonali. A partire dal 2018 sarà pertanto introdotto gradualmente un aumento di 13 posti di lavoro nell’organico del penitenziario cantonale. Un intervento ritenuto prioritario dal Governo, in particolare a fronte dell’aumento delle giornate di incarcerazione che ha comportato nel corso dell’anno il raggiungimento del picco massimo di presenze consentite negli spazi del carcere.
Dal 2011 al 2016 in Ticino la popolazione carceraria ha subito un importante incremento: gli agenti di custodia si sono infatti trovati confrontati con una media di 80 detenuti al giorno in più da gestire – raggiungendo la quota di 240 detenuti al giorno in media. Nel corso del 2017 la tendenza è stata confermata, con il raggiungimento della capienza massima consentita: 261 incarcerazioni registrate il 14 marzo 2017.
In base a queste considerazioni, il Consiglio di Stato ha quindi deciso di adeguare, come già previsto nei nuovi compiti, il personale attivo nelle Strutture carcerarie cantonali di 13 unità, dando così seguito anche alle ripetute richieste della Commissione per la sorveglianza delle condizioni di detenzione. La misura comporta un onere finanziario di circa un milione di franchi, come previsto nei nuovi compiti già inclusi nel Preventivo 2018. Questo incremento è volto a permettere alla Direzione delle Strutture carcerarie cantonali di poter gestire il maggior numero di detenuti con un personale adeguato, un incremento che sarà introdotto in maniera graduale a partire dal 1° gennaio 2018. A questo proposito, la Scuola per agenti di custodia prevista nel corso del 2019 sarà anticipata al 2018, in modo da poter disporre per tempo del personale necessario adeguatamente formato.
Questa decisione permetterà da una parte di continuare a garantire un adeguato grado di sicurezza all’interno delle Strutture carcerarie cantonali, a beneficio dell’ambiente di lavoro dei professionisti che operano in questo settore delicato e sensibile, dall’altra di assicurare la sicurezza di tutta la cittadinanza grazie all’impegno degli agenti di custodia che rappresentano la legge, la dignità e la legalità dello Stato all’interno degli stabilimenti di privazione di libertà ed esecuzione pena.