Comunicato stampa
Si è svolto ieri pomeriggio a Bellinzona nell’aula del Gran Consiglio l’annuale incontro del Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi con gli ufficiali e i sottufficiali professionisti ticinesi. Oltre alle tematiche strettamente connesse con la presenza dell’Esercito in Ticino, il pomeriggio è stato caratterizzato dall’intervento del responsabile dell’informazione RSI, Reto Ceschi, che ha parlato sul “Ruolo dei media al giorno d’oggi e nella gestione delle crisi”.
Ogni anno il Consigliere di Stato Norman Gobbi incontra gli ufficiali e i sottufficiali professionisti per uno scambio di informazioni e per mantenere stretti rapporti, che favoriscono l’importante presenza dell’Esercito nel nostro Cantone. Tre i momenti principali dell’appuntamento di ieri.
Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione, ha presentato il programma e le attività previste durante l’operazione Odescalchi, che si svolgerà in Ticino e sulla fascia di confine della provincia di Varese dal 13 al 19 giugno 2022.
Dal canto suo, Norman Gobbi ha toccato alcuni temi d’attualità che interessano sia il Dipartimento delle istituzioni sia l’Esercito. Ha così presentato l’attuale stato del progetto del Centro Poligoni di tiro del Monte Ceneri e la situazione delle piazze d’armi ticinesi. Ha poi sviluppato il tema della sicurezza e ha indicato le sfide future del Cantone, legate alla formazione, alla demografia, ai posti di lavoro, alla mobilità, alle finanze, ai pericoli naturali e alla digitalizzazione.
Il terzo momento è invece stato riservato al Responsabile del Dipartimento informazione della RSI, Reto Ceschi, che ha parlato del ruolo dei media con particolare riferimento alla gestione delle crisi. Un focus che ha permesso di meglio comprendere anche i compiti del servizio pubblico nel settore dell’informazione per esempio in caso di grandi eventi catastrofici, nonché i punti di contatto che oggi esistono tra SSR SRG e l’Esercito. Indicativa è poi stata l’esperienza avuta durante la pandemia, soprattutto nel corso della prima ondata l’anno scorso, quando è stato costituito lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta.