Il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha incontrato giovedì scorso a Bellinzona, nella sala del Gran Consiglio, gli allievi della Scuola cantonale di polizia; i 47 aspiranti agenti che hanno iniziato la loro formazione lo scorso 2 marzo e affronteranno gli esami federali nel mese di febbraio del prossimo anno.
Per i futuri agenti di polizia, il tradizionale incontro a Palazzo delle Orsoline ha costituito un’occasione privilegiata di confronto con il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, responsabile della sicurezza in Ticino. Gli aspiranti hanno quindi colto l’occasione per passare in rassegna, con le loro domande, le principali sfide che hanno visto impegnati il Dipartimento e la Polizia cantonale nel corso del 2016, a cominciare dalla gestione dei flussi migratori alla frontiera sud e dalla strategia di contrasto alle nuove forme di terrorismo.
Durante i 12 mesi di frequenza alla Scuola di polizia del V. circondario, gli aspiranti agenti affiancano alla formazione teorica anche alcuni periodi di pratica, con stage nelle polizie comunali e in quella cantonale. Il percorso formativo intende infatti fornire agli aspiranti agenti gli strumenti necessari a svolgere i compiti di crescente complessità ai quali saranno confrontati nella loro futura attività professionale. Nell’incontro odierno gli allievi si sono pertanto dimostrati molto informati e attenti all’attualità, chiedendo ad esempio al Consigliere di Stato come intenda dare seguito alla richiesta del Parlamento di segnalare le postazioni mobili per il controllo della velocità sulle nostre strade. Non sono mancate, infine, alcune domande di tipo personale, alle quali Norman Gobbi ha risposto con piacere.
In conclusione, il Direttore del Dipartimento delle istituzioni ha rivolto agli allievi della Scuola di polizia i suoi migliori auguri, ricordando loro l’importanza del lavoro che svolgono quotidianamente gli agenti a favore della sicurezza di tutti i cittadini.