Comunicato stampa
Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, accompagnato dalla direttrice della Divisione della giustizia, avv. Frida Andreotti e dall’aggiunta alla direttrice, Monica Bucci, ha incontrato i magistrati ieri nel tardo pomeriggio al Campus USI/SUPSI di Viganello. È il primo incontro plenario di questo livello, che si aggiunge agli appuntamenti con i Presidenti delle Magistrature permanenti, organizzati dal 2017 al 2020, in seguito interrotti per i problemi legati alla pandemia e ora in via di riattivazione. Erano presenti oltre 60 magistrati a tempo pieno su un totale di 83 persone.
Condividere i temi di interesse comune in ambito di personale, di informatica/digitalizzazione, di logistica, senza dimenticare gli aspetti finanziari: questi gli obiettivi dell’incontro, che hanno permesso al Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi di evidenziare l’importanza del lavoro compiuto dalla Magistratura.
Bilancio d’attività 2022 positivo per la Magistratura
Sono quasi 580 le persone attive in Magistratura, suddivisi in 83 magistrati a tempo pieno, 16 giudici supplenti del Tribunale d’Appello, 150 assessori-giurati, 76 giudici di pace e giudici di pace supplenti, oltre 250 funzionari giuristi e amministrativi, più gli apprendisti, stagiaires e gli alunni giudiziari. Il bilancio d’attività redatto dal Consiglio della Magistratura per il 2022 sottolinea come nel suo complesso la Magistratura cantonale inquirente e giudicante riesca a far fronte con successo ai suoi compiti in tempi ragionevoli e con buona qualità. Vi sono delle criticità, ha osservato Norman Gobbi, sulle quali il Dipartimento, d’intesa con le Magistrature interessate e il Consiglio della Magistratura, sta apportando dei correttivi per meglio rispondere ai bisogni della collettività.
Gli obiettivi finanziari del Governo
Dopo aver presentato l’evoluzione decennale dei costi e dei ricavi del Potere giudiziario, segnalando i potenziamenti intervenuti negli anni, il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha presentato gli obiettivi finanziari posti dal Governo, al fine di contenere il disavanzo nel 2023 e nel 2024, per giungere poi a un pareggio dei conti dell’amministrazione cantonale nel 2025, come voluto in votazione popolare dalle cittadine e dai cittadini ticinesi. Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni ha quindi annunciato la necessità di istituire un gruppo di lavoro, coordinato dalla Divisione della giustizia, focalizzato sulle tematiche finanziarie relative alla Magistratura, affinché anche il Potere giudiziario contribuisca nella sua specificità alle misure di contenimento del disavanzo.
La rivoluzione digitale
Ma l’appuntamento di ieri a Viganello ha pure permesso alla direttrice della Divisione della giustizia avv. Frida Andreotti e all’aggiunta alla direttrice, Monica Bucci di presentare in maniera dettagliata il progetto nazionale Justitia 4.0, volto alla digitalizzazione e alla trasformazione digitale della giustizia in ambito penale, civile e amministrativo, con oltre 3’000 addetti ai lavori coinvolti in Ticino. Una rivoluzione che cambierà in modo sostanziale il lavoro della Giustizia in Svizzera.
Infine sono stati evidenziati i principali progetti logistici a favore della Magistratura cantonale. Si va dalla ristrutturazione del Pretorio di Bellinzona, che diventerà sede della Pretura penale e della Corte di appello federale, alla ristrutturazione del Pretorio di Locarno, che accoglierà le Preture di Locarno e la Polizia cantonale, per giungere all’acquisto dello stabile EFG a Lugano, il cui messaggio è al vaglio della Commissione gestione e finanze del Gran Consiglio, e ristrutturazione del Palazzo di Giustizia di Lugano, con relativo mantenimento dello stabile delle Preture in via Bossi, sempre a Lugano. All’interno di questo ambito vi è poi tutto il tema legato alla sicurezza da assicurare all’esercizio delle varie funzioni in ambito giudiziario, con i progetti in via di esecuzione.
L’incontro ha permesso di consolidare il dialogo tra il Potere esecutivo e quello giudiziario e constatare la necessità di questi momenti di scambio reciproco, nell’ottica di affrontare al meglio le tante sfide future – digitalizzazione in primis – che attendono la Giustizia del Canton Ticino. Si coglie infine l’occasione per segnalare che nella mattinata di sabato 13 maggio il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi incontrerà i giudici di pace e i giudici di pace supplenti, intervenendo alla loro assemblea annuale in programma a Cureglia.