Comunicato stampa
Il dialogo, la conoscenza reciproca e l’approfondimento dei principali cantieri in corso sono al centro degli incontri organizzati dal Dipartimento delle istituzioni con alcuni dei Comuni del Cantone per rafforzare la vicinanza tra la realtà cantonale e quella comunale. Iniziata nel giugno 2018 con Stabio, la serie è ripartita lunedì 25 febbraio da Miglieglia.
Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, ha aperto la riunione sottolineandone senso e scopo: “Vogliamo sentire dalla viva voce di chi si mette a disposizione della collettività con spiccato senso civico, ciò che va bene e ciò che va meno bene. È la conferma dell’importanza che il mio Dipartimento conferisce anche alle realtà comunali piccole che, per molti aspetti, vanno considerate alla stessa stregua di quelle più strutturate. Per noi è essenziale stabilire e mantenere un contatto diretto, sul campo, che poggi sullo scambio di informazioni senza mediazioni. Il tutto ci permetterà di capire con maggiore precisione cosa sia il Comune ticinese e quale ruolo può e deve assumere nel prossimo futuro”.
Miglieglia non è un Comune ricco, non ha grandi disponibilità finanziarie, ma si dà da fare. Un ambulatorio/consultorio, il rinnovamento del parco-giochi, una sala multiuso, una bottega che propone beni di prima necessità, il recupero di sentieri e spazi boschivi: chi l’ha detto che una piccola realtà comunale non possa essere propositiva e progettuale? Parliamo di iniziative che, nel loro insieme, concorrono a innalzare il livello della qualità di vita del cittadino e che attirano a Miglieglia nuovi nuclei famigliari. Questo Comune di 311 abitanti lo sta dimostrando con i fatti: con attenzione, misura e intraprendenza, si ottengono risultati concreti.
Il sindaco Kaspar Weber – coadiuvato per l’occasione dal Municipio quasi al gran completo – non ha nascosto un certo e giustificato orgoglio nel descrivere al Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, e al capo della Sezione degli enti locali, Marzio Della Santa, i frutti raccolti attraverso quello che potremmo definire “buon governo”. “Non possiamo fare ciò che fanno altri Comuni, ma cerchiamo di garantire il miglior servizio al cittadino sfruttando le nostre risorse. Facciamo ciò che dobbiamo e funziona tutto bene, anche perché collaboriamo molto con i Comuni che ci circondano”.
Parlando di collaborazioni intercomunali, il discorso è giocoforza slittato sul Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) e Marzio Della Santa ha chiesto quale sia, nello specifico, la visione di Miglieglia: “È un tema importante – la risposta – L’aggregazione ha senz’altro un senso se parte dai Comuni del basso Malcantone per poi salire in alto, fino alle zone residenziali e turistiche. Al momento i segnali non sono però incoraggianti: i rapporti sono buoni, ma ci sono sostanziali divergenze di vedute”.
Per Miglieglia l’optimum sarebbe rappresentato dalla creazione di un Comune unico che abbracci tutto il Malcantone (il PCA prevede invece due entità distinte). Fattibile? Forse. Intanto, Della Santa ha messo sul tavolo un altro quesito: procedere a tappe intermedie è da ritenersi un tabù? “No, incontri ce ne sono già stati – ha detto ancora Kaspar Weber – Però mettere d’accordo tutti, ovvero Comuni forti e Comuni meno forti, non è facile”.
L’incontro si è poi chiuso con una piacevole passeggiata alla scoperta delle bellezze di Miglieglia, Comune che ha dalla sua l’insindacabile attrattività del territorio.