Oggi si è tenuta la tradizionale gita estiva organizzata dal Presidente del Governo. Per l’occasione, il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha proposto di unire la gita all’invito giunto dal divisionario Marco Cantieni al Consiglio di Stato per la presentazione dell’esercizio di cooperazione transfrontaliera in caso di catastrofe denominato ODESCALCHI e promosso dalla regione territoriale 3 (di cui il divisionario Cantieni è il comandante), in collaborazione con la Polizia cantonale, e gli altri partner della Protezione della popolazione. La regione territoriale 3 è infatti l’organo di riferimento militare per il Canton Ticino – oltre che Uri, Svitto, Zugo e Grigioni – e si occupa di gestire le prestazioni che l’Esercito può fornire, su richiesta dei cantoni, per gestire, nel miglior modo possibile, i grandi eventi; siano essi pianificati (come il WEF di Davos) o imprevisti (nel caso di calamità naturali).
Oltre all’esercizio ODESCALCHI, che è stato creato proprio per testare questa sinergia, il colonnello SMG Franco Piffaretti, capo del progetto, ha voluto illustrare ai Consiglieri di Stato tutti gli ambiti in cui le formazioni subordinate alla regione territoriale sono pronta a collaborare con gli organi civili del nostro Cantone qualora se ne presentasse il bisogno. In seguito ha portato un esempio pratico, entrando quindi nel merito dell’esercizio sopra citato, introducendo gli ospiti alla situazione critica che richiederà l’intervento dei soccorritori: nella fattispecie un incidente ferroviario a Chiasso darà l’avvio all’esercitazione.
Ospiti del comandante Cantieni che li ha accompagnati insieme al colonnello SMG Piffaretti, il Consiglio di Stato in corpore ha poi compiuto una ricognizione aerea lungo i confini del Cantone, con partenza da Magadino e comprensiva di una sosta a Cadagno per un pranzo conviviale.
Il volo, eseguito su due elicotteri dell’Esercito (per motivi di protocollo e di sicurezza i Consiglieri di Stato non possono volare tutti assieme sullo stesso apparecchio), si è soffermato non solo sulle zone integrate nell’esercitazione ODESCALCHI, ma è stata altresì l’occasione per avere una visione generale delle zone ticinesi più sensibili a pericoli naturali (come i pendii scoscesi che sovrastano l’autostrada A2 nella regione di Airolo, e che sono soggetti a valanghe) o industriali (come la stazione di Chiasso). Questa visione d’insieme è fondamentale per sapere come poter dirigere le operazioni di soccorso in un territorio molto condizionato da fiumi, laghi, monti e valli ed essere così pronti ad affrontare al meglio una possibile situazione di reale emergenza.