Comunicato stampa
Continuano le visite del Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi nei Comuni ticinesi. I temi all’ordine del giorno degli appuntamenti con alcuni Municipi del Mendrisiotto sono stati l’aggregazione del Basso Mendrisiotto che entrerà nel vivo a inizio giugno e le iniziative che si possono attuare per rendere la cittadinanza attiva. A questo proposito la Sezione degli enti locali sta valutando di inserire nella riforma del quadro normativo un incentivo per i Comuni che prediligono il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali. Iniziati nel 2018 il quarto ciclo di incontri proseguirà il 30 maggio 2022 con alcuni Comuni dell’alto Luganese.
Il Consigliere di Stato Norman Gobbi, accompagnato dal Capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa, dall’ispettore comunale Alan Lancetti e dalla responsabile dei progetti aggregativi Daniela Baroni, ha incontrato i Municipi di Coldrerio, Morbio Inferiore e Vacallo nonché i sei Comuni che hanno aderito allo studio preliminare per un’eventuale aggregazione del Basso Mendrisiotto.
Durante il primo degli incontri, quello con il Comune di Coldrerio, il Municipio ha illustrato i progetti in cantiere ponendo l’accento sull’edificazione del nuovo parco intergenerazionale che vedrà la luce nel corso dell’autunno e sarà un luogo d’incontro nel cuore del paese a disposizione di tutta la comunità. La discussione è proseguita in maniera costruttiva passando in rassegna le politiche che le istituzioni comunali possono attuare per coinvolgere la cittadinanza nei processi decisionali. Un coinvolgimento della popolazione all’inizio dei processi decisionali può frenare l’inoltro di ricorsi o l’avvio di referendum, migliorando la progettualità comunale.
Durante la riunione con il Comune di Morbio Inferiore, all’indomani della bocciatura del referendum contro l’edificazione di un nuovo Ecocentro comunale, l’accento ancora una volta è stato messo sull’importanza di coinvolgere i cittadini, già in una fase decisionale, per creare consenso sui progetti comunali.
Infine, il Municipio di Vacallo ha messo in evidenza la grande vivacità della propria comunità e la forte presenza di associazioni sul territorio, due caratteristiche che rendono la popolazione del Comune molto attiva. Un ottimo auspicio per il progetto di studio preliminare di aggregazione che prenderà avvio nelle prossime settimane.
La visita si è conclusa nel tardo pomeriggio con una riunione alla quale sono stati invitati gli Esecutivi di Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo per discutere dello studio introduttivo per il progetto aggregativo del Basso Mendrisiotto che entrerà nel vivo a inizio giugno. Lo scorso autunno, infatti, dando seguito alla richiesta dei Comuni, il Dipartimento delle istituzioni ha avallato un nuovo procedimento in materia di aggregazione: prima di dare avvio a un vero e proprio processo, i sei Comuni interessati a creare una nuova realtà comunale analizzeranno e valuteranno le potenzialità di quello che potrebbe essere il futuro del Basso Mendrisiotto. La Sezione degli enti locali coordinerà i lavori dei due giorni di seminari previsti il 3 e il 4 giugno, attuando ancora una volta le pratiche del governo collaborativo già sperimentate con successo in altre realtà come Faido.
Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni ha tenuto a specificare che «il Dipartimento delle istituzioni ha promosso il Buon governo dei Comuni, con l’intento di aiutare i Comuni a coinvolgere attivamente i cittadini nei processi decisionali diventando parte attiva della discussione e quindi anche delle decisioni. I processi partecipativi aiutano a migliorare la fiducia della popolazione nei confronti del sistema politico e consentono pure di accrescere la trasparenza delle decisioni prese e consentono anche ad altri cittadini di comprendere meglio i meccanismi democratici politici».
Per quel che concerne la partecipazione attiva Marzio Della Santa ha fatto presente che «nella revisione totale della Legge organica comunale si sta valutando di inserire una modifica per favorire i Comuni che prediligono la partecipazione attiva alzando per essi, ad esempio, l’asticella per inoltrare un referendum. In questo senso le visite nei Comuni sono fondamentali perché arricchiscono le riflessioni sulle riforme in corso di spunti e suggerimenti concreti».