La costruzione del secondo tunnel autostradale del San Gottardo è ufficialmente cominciata con la cerimonia tenutasi questo mercoledì mattina prima a Göschenen e poi ad Airolo.
Presenti circa 150 invitati dotati di certificato Covid, con l’Ufficio federale delle strade e i sindaci a fare gli onori di casa e il Consiglio di Stato ticinese in corpore, così come era rappresentato quello urano. Il primo brillamento simbolico è avvenuto alle 11.01 al portale urano, ripetuto alle 12.40 all’ingresso meridionale.
L’asse stradale del San Gottardo “è un’arteria della Svizzera” e “un elemento essenziale della coesione nazionale”, ha detto il direttore dell’USTRA Jürg Röthlisberger. Il presidente Urban Camenzind ha ricordato che il Governo urano era inizialmente contrario alla realizzazione, ma ora la vede come un’opportunità per Göschenen per ripopolarsi e anche per tutto il cantone. Il materiale di scavo sarà in parte utilizzato per la rinaturazione del lago a Flüelen e una parte degli alloggi degli operai sarà poi riconvertita in appartamenti.
“L’apertura di questo tunnel dovrà combinare due esigenze volute dalla politica e dal popolo: la protezione delle Alpi e la sicurezza dei transiti. Due gallerie con una singola direzione di marcia permetteranno di raggiungere questo obiettivo”, ha dal canto suo affermato il presidente dell’Esecutivo ticinese Manuele Bertoli.
L’opera, la cui realizzazione costerà 2,14 miliardi di franchi, sarà inaugurata fra otto anni. Sarà lunga 16,9 chilometri, quasi esattamente come il primo tubo datato 1980, di cui permetterà il risanamento. L’avvio ufficiale dello scavo cade praticamente a 20 anni esatti dal rogo mortale del 2001.
La costruzione della galleria era stata accolta dal popolo il 28 febbraio 2016. I lavori preliminari sono in corso già nei primi mesi del 2020 e l’evento era previsto già in primavera, prima di essere rinviato a causa della pandemia.
Da www.rsi.ch/news