La proposta di Norman Gobbi contro la violenza negli stadi approvata dai suoi colleghi della KKJPD
“Sono convinto che una delle misure più efficaci contro la violenza negli stadi sia l’introduzione del biglietto d’entrata nominativo”. Un’affermazione del Consigliere di Stato Norman Gobbi contenuta in una recente intervista, che potrebbe diventare presto realtà. “In effetti venerdì a Mendrisio la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (KKJPD) ha deciso all’unanimità dei presenti di chiedere alle autorità autorizzative dei Cantoni e delle Città di introdurre a partire dalla stagione 2022-2023 l’obbligo del biglietto d’entrata con il nominativo di chi lo acquista e si reca allo stadio. Avevo portato mesi fa all’attenzione della KKJPD questa soluzione e sono soddisfatto che i miei colleghi l’abbiano accolta positivamente. Inoltre avevo tematizzato questa problematica anche nel recente incontro del Governo ticinese con la Deputazione a Berna, svoltosi proprio mercoledì scorso”, sottolinea il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
Il tema della violenza negli stadi si ripropone ciclicamente. Con il ritorno del pubblico, purtroppo sono ritornati anche episodi di violenza e di vandalismo. “Gli ultimi casi a cui abbiamo dovuto assistere si sono verificati in particolare nella città di Zurigo a seguito di una partita di calcio di Super League. Il vaso è colmo e assieme alle altre misure già introdotte adesso potrebbe essere la volta, finalmente, del biglietto nominativo. Un ticket che è conosciuto nei maggiori campionati europei e che ha dimostrato di portare benefici sotto l’aspetto dell’ordine pubblico. Spero che le autorità competenti dei Cantoni e delle Città si allineino a questa richiesta e che siano pronte, a partire dai campionati 2022-2023 di massima divisione di calcio e hockey, a introdurla”, ribadisce Norman Gobbi.
Come detto, la decisione è stata presa nel corso dell’Assemblea della KKJPD a Mendrisio. “Essere riusciti a portare in Ticino dopo 16 anni l’Assemblea plenaria della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia è stata un’ottima occasione, anche perché per la prima volta dopo diversi mesi abbiamo potuto farla in presenza. Inoltre ci ha dato l’opportunità di far giungere a Mendrisio due consiglieri federali, la signora Karin Keller-Sutter e il suo collega Ueli Maurer. I miei colleghi degli altri 25 Cantoni hanno apprezzato molto l’organizzazione e hanno potuto visitare, seppur in modo limitato, alcuni angoli del Mendrisiotto, toccando però anche con mano i problemi legati al traffico, soprattutto di carattere transfrontaliero”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.