Dal Giornale del Popolo | Un’apposita convenzione è stata siglata ieri in Vaticano
Dal 22 gennaio 1506 garantiscono l’incolumità del Papa, la sicurezza e dei palazzi del Vaticano. Si tratta delle Guardie Svizzere Pontificie che dal prossimo autunno effettueranno parte della loro formazione non solo in Vaticano ma pure in Ticino, sotto l’egida della Polizia cantonale. Il tutto sarà regolato da un’apposita convenzione siglata ieri in Vaticano dal comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi e dal comandante della Guardia Svizzera Pontificia Christoph Graf. Pure presente all’incontro il consigliere di Stato Norman Gobbi, visto il fattivo coinvolgimento del Dipartimento delle istituzioni nell’approntare e coordinare la nuova offerta formativa di valenza internazionale. Il nuovo percorso rappresenta una ventata di novità per un percorso formativo che negli ultimi 500 anni ha comunque testimoniato della sua validità. Le future Guardie, sottoposte a test fisici e controlli in Vaticano, prima di passare al servizio di Sua Santità trascorreranno un mese nel nostro Cantone, dove affineranno le molteplici competenze a loro richieste in materia di sicurezza e la conoscenza dell’italiano. I corsi, che si terranno nel mese di novembre 2016 presso la Piazza d’armi di Isone con 16 partecipanti, saranno coordinati dal Centro formazione di polizia di Giubiasco, uno dei cinque Centri riconosciuti a livello nazionale. Il suo mandato integra la formazione di base e continua degli aspiranti e degli agenti assunti da Corpi di polizia di lingua italiana, i cui collaboratori possono portare il titolo di agente di polizia con «Attestato professionale federale». In quanto tale, il Centro offre il suo servizio segnatamente alla Polizia cantonale, alle Polizie comunali, alla Polizia dei trasporti e alla Polizia militare. Inoltre, su richiesta come nel caso delle Guardie Svizzere Pontificie, le proposte possono rivolgersi anche ad altri Enti di sicurezza pubblica o privata, o ancora ad altre istituzioni che necessitano di corsi in cui la polizia è Centro di competenza.
Per il corso pilota destinato alle Guardie Svizzere Pontificie sono previste le seguenti materie: elementi di psicologia, elementi di diritto, formazione antincendio, rianimazione cardiopolmonare, tiro e sicurezza personale, comportamento tattico e sport. Istruttori e formatori, tutti specialisti nel loro ambito di materia e con solide esperienze di formazione, erogheranno formazioni in lingue diverse, così da assicurare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti trattati e avvicinando le reclute di lingua tedesca o francese all’italiano. La documentazione sarà pure fornita in diverse lingue: il manuale ISP Tiro di polizia sarà distribuito nella lingua di ognuno, mentre quello di Psicologia sarà in italiano, per garantire un supporto esemplificativo nella lingua poi utilizzata in Vaticano.
Sono già state pianificate altre due formazioni per il 2017: una a febbraio, con una quindicina di reclute, ed un’altra a cavallo fra ottobre e novembre con una ventina di partecipanti.