Alcune considerazioni di Norman Gobbi dopo la visita di lavoro a Roma
Per il Consigliere di Stato Norman Gobbi il fine settimana scorso è stato caratterizzato da tre giorni di lavoro a Roma con la Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP). Sabato 6 maggio, inoltre, ha partecipato al tradizionale giuramento della Guardia Svizzera Pontificia. “È tradizione che la Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri svolga un viaggio di studio in una capitale, per osservare da vicino aspetti legati al militare e alla protezione della popolazione”, afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi. “La visita a Roma a strutture della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, ma anche al Comando Operativo di Vertice Interforze era in programma già nel 2020. Annullata a causa del Covid, si è svolta regolarmente quest’anno. Incontri ad alto livello molto interessanti”.
Il momento però più emozionante è coinciso con il giuramento della Guardia Svizzera. “Quest’anno erano 23 i nuovi alabardieri che hanno giurato di servire fedelmente il Papa. Tra loro anche due reclute di lingua italiana. Il giuramento avviene sempre il 6 maggio, anniversario del sacco di Roma, quando, nel 1527, 189 guardie svizzere, di cui 147 rimasero uccise, difesero Papa Clemente VII contro i lanzichenecchi arruolati nell’esercito di Carlo V. Ho apprezzato le parole del colonnello Christoph Graf, comandante della Guardia Svizzera, quando ha sottolineato ai giovani che non portano la divisa come fosse un abito di scena, ma come espressione del loro servizio. E i soldati della Guardia Svizzera assolvono un compito importante legato alla sicurezza all’interno del Vaticano, sia per la protezione particolare del Papa, sia per garantire l’ordine e la rappresentanza durante le cerimonie papali e i ricevimenti di Stato”, sottolinea Norman Gobbi.
La Guardia Svizzera da alcuni anni ha un legame particolare con il Ticino. “Infatti una parte della formazione delle nuove guardie svizzere si svolge al Centro di formazione della Polizia cantonale. Un’apposita convenzione firmata in Vaticano la prima volta il 26 settembre del 2016 definisce gli accordi che permettono ai giovani – ricordo: tutti svizzeri! – di formarsi anche in Ticino. Sabato è stato come sempre emozionante partecipare al giuramento!”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 14 maggio 2023 de Il Mattino