Da Ticinonews.ch | Il ministro pubblica le immagini dei disordini. “In risposta a chi ha voluto minimizzare”.
Continua a far parlare la manifestazione non autorizzata tenutasi ieri per le strade di Chiasso.
A far discutere, più che il messaggio portato avanti dai manifestanti, sono però i danneggiamenti e gli atti di violenza da loro compiuti.
Inizialmente c’è chi aveva parlato di una protesta pacifica, ma la Polizia cantonale ha precisato in serata che gli atti di danneggiamento compiuti da manifestanti mascherati sono stati una quarantina, alcuni dei quali importanti, e che durante il corteo sono stati sparati diversi fumogeni e bombe carta anche in presenza di persone, bambini e animali.
Non esattamente una manifestazione pacifica, quindi, come sottolinea il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi sul suo profilo Facebook, postando pure alcune immagini dei disordini avvenuti a Chiasso.
“La manifestazione odierna dei no-borders a Chiasso ha palesato il loro strano concetto di libertà anti-fascista: minacciano i media e i giornalisti, danneggiano le proprietà private, attaccano le forze dell’ordine, marciano nonostante la manifestazione non fosse autorizzata” scrive Gobbi. “Qualcuno ha voluto minimizzare gli attacchi e i danneggiamenti (vedi foto), rilevando però che alla fine il corteo è diventato – oltre contro le forze di polizia – anche politico, contro le posizioni leghiste (quindi mie) a favore del controllo dell’immigrazione.”
Il consigliere di Stato conclude con alcuni hashtag: “#iostoconleforzedellordine #sicurezza #ticino #svizzera”
Intanto le forze dell’ordine stanno procedendo alle verifiche del materiale probatorio raccolto e non escludono eventuali segnalazioni alla Magistratura.