Da ticinonews.ch l Il consigliere di Stato ha risposto a Mario Gattiker. “Le comunico che sui permessi non intendo fare marcia indietro”.
“Le comunico che non intendo farlo.” Così il consigliere di Stato Norman Gobbi ha risposto al segretario di Stato della migrazione Mario Gattiker, che con una missiva inviata a Bellinzona durante lo scorso mese di giugno gli aveva chiesto di abolire la richiesta dell’estratto del casellario giudiziale e del certificato dei carichi pendenti per il rilascio dei permessi B (dimoranti) e G (frontalieri).
Nella sua risposta, riportata oggi dal Corriere del Ticino, Gobbi fa presente a Gattiker che “occorre relativizzare la portata discriminante della misura – un aspetto fin troppo enfatizzato dalle autorità italiane – in quanto essa si applica a tutti i cittadini UE/AELS, indipendentemente dalla loro nazionalità.”
Il direttore del Dipartimento delle istituzioni ricorda inoltre che la misura è volta a tutelare la sicurezza e non a limitare l’esercizio di libera circolazione: “Quale responsabile politico e istituzionale della sicurezza nel Canton Ticino, non posso permettere che vengano a ripresentarsi situazioni di disagio come quelle vissute negli scorsi mesi, situazioni che, oltre a mettere a repentaglio la sicurezza e l’ordine pubblico del nostro Cantone, denotano una mancanza di rispetto sia nei confronti dei cittadini del nostro Paese, sia delle persone straniere che vogliono dimorare e lavorare onestamente sul suolo elvetico.”
Gobbi conclude ribadendo che si tratta di una misura a titolo provvisorio “che verrà rivalutata nel corso dell’autunno, quando disporremo di elementi oggettivi e dati statistici riscontrabili”.
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