È iniziata il 1. gennaio l’attività dell’Istituto di medicina legale
“Lo scopo della medicina legale è quello di rendere giustizia ai cittadini nei casi più delicati, quelli che comportano la morte di una personale. Per questo l’apertura – a partire dal 1° gennaio 2024 – dell’Istituto di medicina legale in Ticino costituisce un passo importante, che rende il nostro Cantone indipendente, efficace e al passo con i tempi in questo particolare ambito”. Si esprime così il Consigliere di Stato Norman Gobbi, dopo l’avvio del nuovo istituto. “Sarà il punto di incontro di tutte quelle istituzioni che in Ticino si attivano quando ci sono decessi, sospetti e no: Polizia, Ministero pubblico e anche i Tribunali. All’interno del Dipartimento delle istituzioni e in particolare della Divisione della giustizia le riflessioni sulla creazione di un simile istituto erano partite già alcuni anni fa. Riflessioni che sono state condivise con il Governo quattro anni fa, che ci ha dato quindi mandato di percorre questa strada. L’obiettivo iniziale era quello di rendere il Ticino indipendente, tenuto conto che sino ad allora le autopsie erano fatte da specialisti esterni attraverso appositi mandati. Siamo così giunti nell’ottobre del 2022 ad aprire l’Ufficio delle scienze forensi. Si è trattato del primo passo per arrivare in seguito alla creazione di un istituto vero e proprio di medicina legale”, afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi.
L’Istituto ha la sua collocazione a Bellinzona e sarà un valore aggiunto, come si dice oggi, all’attività medica in generale. Ancora Gobbi: “La specializzazione è un fattore indispensabile e l’Istituto sarà in grado di garantire un’alta qualità a favore, per esempio, delle indagini di Polizia e della Magistratura. Inoltre all’Istituto sarà assicurata indipendenze e autonomia, seppur sotto il cappello del Dipartimento delle istituzioni, per il tramite della Divisione della giustizia. Un motivo per me essenziale sarà la richiesta del riconoscimento dell’Istituto come centro formativo FMH dell’Istituto Svizzero per la formazione medica. Così facendo sarà possibile in Canton Ticino formare i futuri medici legali FMH. Una grande opportunità per i giovani medici, rendendo anche il Canton Ticino più attrattivo. Inoltre la responsabile dell’Istituto, dottoressa Rosa Maria Martinez, svilupperà assieme alla SUPSI un CAS per infermieri forensi, avendo già fatto concretamente la stessa esperienza a Zurigo. L’Istituto di medicina legale diventerà così un vero e proprio motore di nuove attività, oltre a essere punto di riferimento per le inchieste di Polizia, del Ministero pubblico e dei nostri Tribunali. Senza dimenticare che l’Istituto ha già ottenuto il mandato dalla Segretaria di Stato della migrazione (SEM) di effettuare le perizie per determinare l’esatta età dei presunti minorenni richiedenti l’asilo”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Articolo pubblicato nell’edizione di domenica 14 gennaio 2024 de Il Mattino della domenica