“Affinché la strada della Giustizia non passi più attraverso montagne di carta”: è lo slogan – che dice più di tanti discorsi – adottato per il lancio del progetto nazionale Justitia 4.0 volto a informatizzare tutte le pratiche giuridiche su suolo elvetico. “Il Ticino è parte attiva in questo progetto, vista l’importanza della posta in gioco. Siamo entrati nell’era digitale e il mio dipartimento sta producendo gli sforzi necessari per essere protagonisti e non per subire i cambiamenti. La digitalizzazione degli atti in tutti gli ambiti del diritto rappresenta quindi uno dei passi decisivi”, sottolinea il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
Quanto sinora fatto in Svizzera nella digitalizzazione della Giustizia è stato presentato questa settimana a Lucerna. Erano presenti magistrati di ogni ordine, nonché i consiglieri di Stato dei Governi cantonali. Il progetto Justitia 4.0 mira a sostituire i dossier cartacei oggi in uso con i dossier elettronici. L’introduzione dell’obbligo di scambi giuridici per via elettronica e la validità giuridica degli atti elettronici comporterà un adeguamento legislativo che è già stato avviato sotto l’egida dell’ufficio federale di giustizia. Maggior celerità nelle pratiche, più sicurezza e minori spese: è l’obiettivo di Justitia 4.0. I frutti dovrebbero essere colti a partire dal 2026. Ma è da oggi che occorre prepararsi. “E noi lo stiamo facendo”, conclude Norman Gobbi.