Discorso pronunciato dal Consigliere di Stato Norman Gobbi in occasione della Giornata del latte a Bellinzona | Fa stato il discorso orale
Care ragazze,
Cari ragazzi,
Gentili signore,
Egregi signori,
Vi saluto a nome del Consiglio di Stato e do il benvenuto in Ticino a chi è venuto a trovarci da oltre Gottardo.
È bello vedere una Piazza del Sole così animata e colorata. Colorata proprio come i cartelloni che le classi di tutta la Svizzera – e molte anche in Ticino – hanno preparato per partecipare al concorso “In forma con il latte svizzero”, e che verranno premiati a breve su questo palco.
Quella di oggi è una giornata di festa, nella quale avrete la possibilità di divertirvi e allo stesso tempo di conoscere da più vicino un alimento che è alla base dell’alimentazione svizzera: il latte.
È passato ormai qualche anno dalla mia infanzia, ma ho dei chiari ricordi che mi legano a questo alimento e ai suoi derivati. Prima di tutto, perché quando ero un bambino, il latte lo si andava a prendere direttamente in stalla, fresco di mungitura, ognuno con il proprio bidoncino di latta. E poi come dimenticare il bicchiere di latte con i biscotti a merenda, oppure un buon pezzo di formaggio con il pane, quando si passava la giornata in montagna, o ancora il suono dei campanacci delle mucche la notte, quando si dormiva in cascina. E ancora oggi, gusto con piacere una raclettata con amici e parenti, o semplicemente con mia moglie e i miei due bimbi, nelle fredde serate d’inverno.
Il latte è sinonimo di tradizione. È sinonimo di Svizzera, di montagne, di pascoli verdi. La sua produzione è un settore molto importante per l’economia svizzera, ma non solo. Attraverso gli alpeggi e i pascoli, gli allevatori contribuiscono a mantenere il nostro territorio come lo vediamo, nel pieno della sua bellezza e della sua prosperità. Tramite i nostri pascoli, valorizziamo le nostre montagne e quello che hanno da offrirci, creando, di seguito, del valore per tutti noi.
Purtroppo negli ultimi anni la popolazione svizzera beve meno latte e consuma meno derivati della dose giornaliera consigliata per una dieta sana: questo non solo a discapito della nostra salute, ma anche del lavoro dei nostri contadini, che fanno sempre più fatica a sostenerne la produzione. Una tendenza questa, che può essere contrastata anche grazie a iniziative come quella di oggi: una giornata nella quale tutti noi, ragazzi e adulti, possiamo riscoprire il piacere di un buon bicchiere di latte fresco.
Nella “giornata del latte” abbiamo quindi la possibilità di apprezzare ogni dettaglio che fa
parte del processo di produzione che ci porta al prodotto finale: dal benessere dell’animale all’attività del contadino, dalla mungitura fino alla distribuzione. Dall’erba dei pascoli al piatto in tavola. In quella che non è solo un’altra attività che fa parte della nostra economia, ma che è per certi versi una vera e propria arte, per la quale noi svizzeri siamo conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Norman Gobbi
Consigliere di Stato e
Direttore del Dipartimento delle istituzioni