Comunicato stampa
In riferimento alla documentazione divulgata dall’Amministrazione federale delle finanze (AFF) relativa al finanziamento mediante emolumenti nel 2019 dei servizi pubblici, la Sezione della circolazione contesta l’indice di finanziamento (184%) mediante emolumenti (cioè l’importo pagato dagli utenti per una prestazione) divulgato dal citato studio, poiché non tiene conto del volume d’attività (in particolare le aste online) e dei costi di gestione inferiori che andrebbero ritenuti nel calcolo. Inoltre, la Sezione della circolazione conferma che le tasse per prestazioni sono competitive e spesso più basse rispetto agli altri Cantoni.
Al proposito va innanzitutto precisato che già lo studio dell’AFF rende attenti sul fatto che l’allestimento di questo indice si basa su dati parziali e incompleti, come pure che la soglia del 100 per cento non può essere considerata come un valore assoluto a causa di diverse difficoltà metodologiche nella costruzione dell’indice. In particolare, poiché non vi è un’unitarietà di regole di contabilizzazione tra i diversi uffici cantonali della circolazione stradale, risulta inopportuno effettuare una comparazione dei dati tra i vari Cantoni.
Lo stesso studio porta quale esempio le aste per le targhe, le quali pur non essendo degli emolumenti vengono comunque calcolate nelle entrate. Nel nostro Cantone la vendita di targhe online ha un notevole successo e grazie a un’attenta gestione permette di incassare cifre importanti a fronte di costi limitati e senza la necessità di personale aggiuntivo. Questo provoca una sensibile distorsione dell’indice degli emolumenti. Oltre alla citata asta per le targhe, per quanto concerne il Canton Ticino si segnala ad esempio che per l’accertamento delle infrazioni segnalate dalla Polizia cantonale non vengono conteggiati i costi mentre figurano per contro le entrate per tasse e spese.
Tasse ed emolumenti: in Ticino tariffe allineate ad altri Cantoni
La Sezione della circolazione, nell’ottica del costante miglioramento del servizio all’utente, effettua regolarmente un’analisi delle tariffe applicate dagli altri Cantoni per l’espletamento delle pratiche, confrontandole con le proprie. In questo senso, da un’analisi delle 14 principali pratiche richieste dagli utenti, è emerso che le tariffe applicate in Canton Ticino sono allineate, e spesso anche inferiori, a quelle degli altri Cantoni.
A titolo di paragone, sono state confrontate le tasse applicate in Cantoni limitrofi, che gestiscono un sistema di asta targhe e che secondo lo studio riportano indici più prossimi al 100%: Grigioni (140%), Vallese (135%) e Zugo (101%). Le citate 14 pratiche risultano essere nella gran parte dei casi più economiche in Ticino rispetto ai citati Cantoni, spesso anche in modo marcato. Per fare un esempio, la rimessa in vigore di una targa depositata è fatturata 15.- dalla Sezione della circolazione ticinese, che diventano 35.- a Zugo, 30.- in Vallese e 20.- nei Grigioni.
Da questa analisi emerge inoltre in modo chiaro che la differenza rispetto ad altri Cantoni risiede nei costi di gestione inferiori in Ticino. Il tasso elevato di copertura dei costi, benché parziale e non completo come ha specificato lo studio, non significa quindi che le tasse applicate per le prestazioni dalla Sezione della circolazione siano sproporzionate; tutt’altro: sono frutto di un’attenta gestione delle risorse impiegate.