Si è svolto lunedì 2 novembre a Mendrisio, presso l’hotel Coronado, un incontro tra le forze civili e militari, svizzere e italiane, che saranno impiegate dal 19 al 22 giugno del prossimo anno nell’esercizio ODESCALCHI, nel corso del quale verrà simulato un incidente ferroviario chimico nella zona di Chiasso, causato da una collisione tra un locomotore di manovra e un convoglio che trasporta materiale chimico.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i dettagli organizzativi circa l’evoluzione dell’esercizio – e le strategie di comunicazione ad esso correlate – al Consigliere di Stato e presidente del Governo ticinese Norman Gobbi, al Comandante della regione territoriale 3, divisionario Marco Cantieni, al Prefetto di Como Bruno Corda e al Capo di Stato Maggiore di COMFODINORD, generale di brigata Tommaso Vitale.
L’esercizio ODESCALCHI permetterà di sviluppare e mettere alla prova la collaborazione tra autorità civili e militari svizzere e italiane. “L’obiettivo principale dell’esercizio è quello di creare i presupposti per una coordinazione e una valorizzazione delle sinergie a livello internazionale, tra i vari partner di primo intervento chiamati in causa”. ODESCALCHI prevede inoltre la messa in pratica dei dettami della convenzione internazionale che, fra le altre cose, regola l’assistenza reciproca in caso di catastrofi naturali o dovute all’attività dell’uomo.
A livello cantonale sarà messo in atto uno stato maggiore di condotta e sarà questa l’occasione per implementare i diversi meccanismi di gestione e di coordinazione con i vari partner, sia sotto il profilo dell’interventistica, sia sotto quello della comunicazione, con la verifica della cellula di comunicazione di crisi, “un’entità che racchiude personale specializzato di tutti i Dipartimenti dell’amministrazione cantonale e che ha quale compito principale quello di garantire alla popolazione un’informazione continua e puntuale”.