Il consigliere di Stato Norman Gobbi commenta il “liberi tutti” confermato oggi dal Consiglio federale.
E, a chi non è convinto: «Si può mantenere le misure di protezione di propria spontanea volontà».
Liberi tutti. Domani è ufficialmente Freedom Day. E se in molti sprizzano felicità per la fine del certificato Covid e, in buona parte, delle mascherine, c’è anche chi cova mille timori per il brusco cambio di rotta.
«Può spiazzare chi non brama la libertà», commenta il consigliere di Stato Norman Gobbi ai microfoni di Radio Ticino, «ma il ritorno alla normalità è atteso da molti. Chi lo desidera può poi continuare ad applicare le misure di protezione di propria spontanea volontà».
In Ticino non ci saranno restrizioni extra rispetto a quanto deciso dal Governo federale, assicura poi Gobbi: «Il Consiglio di Stato non porrà ulteriori misure. È giusto allinearci e dare la libertà che in molti aspettano da tempo».
La ripartenza, dunque, è qui. Ma il popolo, durante gli ultimi due anni di restrizioni, ne ha passate tante, conferma Gobbi. «È il momento di ricucire le divisioni che si sono create all’interno della popolazione, tra chi è pro misure e chi contro, chi sostiene il vaccino e chi no, chi è scettico e chi non lo è. È importante tornare uniti come comunità, recuperare quella voglia di stare insieme e condividere».