di Mauro Damiani. Quando sento affermazioni che tendono a sminuire il lavoro, riducendolo al nulla, che ha fatto negli anni il Dipartimento diretto da Norman Gobbi (ma anche nei confronti di altri), un po’ me la prendo. Ciò non tanto perché conosco Norman da diversi anni e quindi il mio giudizio potrebbe essere falsato da motivi d’amicizia, ma soprattutto perché è semmai vero il contrario, e in svariati ambiti. Casualmente poi, certe affermazioni provengono di solito da persone che non hanno evidentemente mai operato in seno a un Esecutivo e quindi non possono comprendere né i tempi, né i modi con i quali è necessario portare avanti ogni singolo progetto politico. Ricordiamo per esempio quando, nel 2004, con il IV Forum cantonale dei giovani, sul tema “Integrazione – gli altri siamo noi!” si voleva promuovere la conoscenza e l’informazione della cultura zingara, attraverso un’apposita Commissione cantonale nomadi (CN) e mediante l’apertura di un sito gestito dall’Amministrazione cantonale dedicato agli Zingari.
Nel corso degli anni queste presenze sul territorio cantonale avevano generato paura e preoccupazione tra la popolazione perché, a dispetto di quanto veniva pubblicato sul sito a loro dedicato, tutti sapevano che le attività dei nomadi non erano propriamente tutte legali e con la libera circolazione delle persone, c’era poco da stare allegri.
Il Dipartimento delle Istituzioni diretto da Norman Gobbi ha deciso per prima cosa d’intervenire a livello di comunicazione per evitare che, come in passato, fossero veicolate informazioni equivoche che aprivano le porte alle carovane di nomadi stranieri. Di conseguenza ha dato in tempi brevi una risposta concreta alla popolazione e oggi, quasi increduli, ci domandiamo: “Ma dove sono gli zingari che fino a pochi anni fa occupavano regolarmente il nostro territorio?”. Se i risultati del non fare nulla sono questi, caro Norman, continua così e grazie!
Mauro Damiani, Candidato al Gran Consiglio per la Lega dei Ticinesi