“Il Ticino primo della classe con l’8% delle 18enni alle giornate d’informazione”
Tra le sfide che il nuovo capo dell’Esercito Thomas Süssli si trova ad affrontare vi è quella di fronteggiare e arginare il calo degli effettivi. “È una preoccupazione che viviamo da alcuni anni – afferma il Consigliere di Stato Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni – in cui constatiamo come i giovani, dopo la scuola reclute, non vogliono più impegnarsi per i sei corsi di ripetizioni, da svolgere sull’arco di 10 anni. Proprio a Lugano nella sua visita in Ticino Süssli ha indicato una possibile soluzione a questo problema, ossia l’interesse crescente per il grigioverde da parte delle donne. E il Ticino in questo contesto è uno dei Cantoni in cui si sta facendo di più per motivare le ragazze verso un possibile reclutamento”.
Intervistato dalla RSI il capo dell’Esercito ha evidenziato in modo positivo il dato ticinese di giovani donne che si presentano alle giornate informative, aperte a tutti i 18enni. “Siamo a una soglia dell’8 per cento di ragazze che partecipano alle giornate informative e questa cifra è più alta rispetto a molti altri Cantoni. Poi non tutte decidono di arruolarsi, ma l’interesse c’è. Uno degli obiettivi del mio Dipartimento e in particolare della Sezione del militare e della protezione della popolazione è quello di incrementare ancora maggiormente l’interesse verso il grigioverde da parte delle ragazze. Faremo azioni di sensibilizzazione mirate, affinché la scuola reclute possa essere vista come una opportunità anche dalle donne. Oggi abbiamo la fortuna di avere alcune “testimonial” di assoluto valore, come la donna pilota di jet da combattimento. Senza dimenticare che una donna ha raggiunto il grado di divisionaria e un’altra quello di comandante di battaglione. L’obiettivo dell’Esercito è quello di avere entro il 2030 il 10 per cento di donne nell’Esercito. È un’asticella ambiziosa. Per questo in Ticino ci impegneremo per fare la nostra parte e contribuire a raggiungere questo traguardo”, sottolinea il Consigliere di Stato Norman Gobbi.
“L’Esercito oggi è una struttura moderna che offre molte opportunità anche di formazione, con corsi che possono essere validati con crediti per le università. L’Esercito può offrire pari opportunità uomo-donna, in un contesto sociale sempre in trasformazione e che manifesta un crescente bisogno di sicurezza. Per questo sono sicuro che il ruolo della donna sarà sempre più una ricchezza nel contesto militare nazionale e internazionale”, conclude il Consigliere di Stato Norman Gobbi.