Gentili signore e signori,
che bello essere qui!
Non siamo stati fortunati con il tempo e fa un po’ freddo, e quindi il motivo che ci riunisce ci riscalda davvero. È bello intervenire in primo luogo come cittadino di Airolo. Sentire casa. Sentirmi a casa con voi.
In maggio, quando sono diventato presidente del Governo, non abbiamo potuto festeggiare. Nessun momento ufficiale ma soprattutto nessun momento conviviale, come invece piace a noi in Valle.
Peccato, ma la situazione consigliava molta prudenza. Il contenimento della pandemia ci ha portato per forza di cose a ridurre gli eventi. Con il nostro sindaco ci siamo sentiti e subito abbiamo deciso che avremmo avuto altre occasioni di incontro. Oggi è una di queste occasioni.
E diventa ancora più significativo – e ripeto, bello – poter parlare in una circostanza in cui possiamo sottolineare qualcosa di importante. Qualcosa che è stato realizzato per migliorare la qualità di vita della nostra comunità.
La centrale di teleriscaldamento e tutte le altre misure adottate dal Comune in ambito ambientale e di risparmio energetico hanno permesso ad Airolo di ottenere la certificazione di Città dell’energia. Non siamo i primi e non saremo gli ultimi a raggiungere questo risultato. Ma è importante esservi arrivati a dimostrazione che Airolo ha a cuore la nostra magnifica natura e vuole preservarla per le generazioni future.
Perché tutti i nostri sforzi a livello comunale e anche a livello cantonale sono improntati a migliorare le condizioni di vita di ogni ticinese e creare le giuste premesse per consegnare nelle mani dei nostri figli – diciamolo – un mondo migliore. È l’aspirazione che ci deve muovere dentro, come politici, ma principalmente come cittadini.
Airolo ha dimostrato di prendere sul serio questo impegno e la consegna del certificato di Città dell’energia lo attesta. Ma soprattutto Airolo dimostra di avere una visione, una prospettiva a lunga scadenza.
Qui sto pensando al risultato finale della costruzione del secondo tunnel autostradale, quando una poderosa opera di genio civile permetterà al nostro villaggio di recuperare lo spazio del fondovalle. La copertura delle vie di comunicazione che tagliano in due il paese ci consegnerà un territorio nuovo che migliorerà decisamente il nostro vivere comune.
Ecco, questi progetti sono la testimonianza di quanto le nostre autorità vogliono bene ad Airolo e ai suoi abitanti. Ma niente si raggiunge dal niente. Bisogna avere le idee, bisogna avere la passione, bisogna amare il nostro territorio e la sua gente.
Come presidente del Consiglio di Stato sono particolarmente orgoglioso di ciò che si sta facendo qui a casa nostra.
Sono felice per ciò che si prospetta per i miei figli e per la loro generazione.
In un periodo delicato, in cui un piccolo virus ha rischiato di metterci in ginocchio, poter inaugurare oggi la centrale di teleriscaldamento e ricevere il label di Città dell’energia ci deve rendere orgogliosi.
Personalmente io lo sono e per questo ringrazio tutte le nostre autorità comunali e tutte le persone che si sono impegnate, si impegnano e si impegneranno per fare di Airolo un borgo vitale e sempre più vivibile.