Gentili signore, egregi signori,
chi mi ha preceduto negli interventi ha già evidenziato i molti aspetti positivi che questa infrastruttura assume sia dal profilo della sicurezza stradale – con i controlli dei veicoli pesanti – sia sotto il profilo dei benefici per una regione che ha bisogno come il pane di nuovi posti di lavoro, di indotto e di opportunità. Senza sottacere il miglioramento ambientale, attraverso una riduzione delle emissioni inquinanti e il risanamento dei terreni inquinati.
Il sindaco di Giornico e il vice direttore di USTRA hanno ricordato anche alcuni punti critici che si sono affrontati per giungere a questa infrastruttura. Ma oggi – con la posa della prima pietra e dopo i lavori preparatori – imbocchiamo decisamente la corsia preferenziale.
Il Cantone ha fortemente voluto questo centro di controllo per i veicoli pesanti. Ha sostenuto con un credito di 5 milioni di franchi una struttura che compete alla Confederazione, conscio dell’importanza di poterla realizzare proprio qui, in Leventina. Se andiamo a rileggere il messaggio governativo dell’aprile 2016 e il relativo rapporto della commissione della gestione (redatto tra l’altro dall’attuale collega di Governo Raffaele De Rosa e da Michele Guerra) ben si comprende come quei 5 milioni di franchi fossero un segnale forte nei confronti dell’autorità federale, affinché i lavori iniziassero al più presto e con un intento “allargato”: quello cioè di offrire alla regione un centro vitale. Perché non di soli controlli vivrà questa infrastruttura.
Il centro multiservizi, nonché l’area di sosta impreziosiscono e rafforzano tutto il comparto. Così come il nuovo svincolo completo d’accesso alla regione, che porterà certamente un ulteriore valore aggiunto alla Bassa Leventina. È come se oggi posassimo la prima pietra di un’azienda che creerà – all’inizio – 40 posti pregiati di lavoro che diventeranno in seguito 52.
Sono certamente momenti da festeggiare ed è anche per questo che oggi ci ritroviamo qui.
Vi posso garantire che i servizi cantonali – Polizia in primis, accanto ai servizi del Dipartimento del territorio – stanno svolgendo tutti i lavori preparatori affinché il centro di controllo sia operativo con gli effettivi già debitamente formati, per non perdere tempo appena conclusi i lavori. Che tutti noi – come ha dichiarato il vice Direttore Biaggio – speriamo vengano ultimati per la fine del 2022. Maggior sicurezza sull’asse autostradale, benefici dal punto di vista ambientale e opportunità di lavoro e di indotto economico: tre effetti decisivi per tutto il Cantone e per la sua popolazione. E, come già sottolineato, nuove opportunità per una regione considerata periferica qual è la Leventina.
A nome del Consiglio di Stato auguro quindi a USTRA e a tutte le maestranze buon lavoro, in attesa che il centro di controllo per veicoli pesanti e tutta l’area multiservizi siano operativi.
(Immagine: www.astra.admin.ch)