Entrato in carica oggi quale consigliere di Stato, Michele Barra erediterà dal suo predecessore Marco Borradori il Dipartimento del Territorio, come aveva lui stesso auspicato quando si era detto disposto a subentrare in Governo. Con esso, assumerà anche i ruoli di rappresentanza del cantone che erano del neosindaco di Lugano, nel consiglio di amministrazione della Lugano Airport SA come in quello dell’Azienda cantonale dei rifiuti, per non citarne che un paio.
Il presidente del Governo Paolo Beltraminelli, che per formazione (è ingegnere) avrebbe pure una propensione per il DT, resterà invece alla testa del Dipartimento della sanità e della socialità. Sarà tuttavia supplente di Barra, mentre Norman Gobbi lo sarà di Laura Sadis al Dipartimento finanze ed economia.
Seduta breve
Sono queste ultime due le uniche novità emerse dalla prima seduta dell’Esecutivo cantonale nella sua nuova composizione. Per definire l’attribuzione dei dicasteri sono bastati 15 o 20 minuti, ha rivelato Barra in conferenza stampa, su un totale di poco più di un’ora di riunione in cui si è anche tracciato un bilancio informale dell’ultimo biennio. Nulla a che vedere, dunque, con la seduta fiume del 2011, quando erano cambiati tre consiglieri di Stato su cinque.
“Prioritario agevolare l’attività dell’Esecutivo”
“Non c’è tempo da perdere, sono già passati due anni di legislatura e ne mancano altri due”, ha detto Beltraminelli. Si è dunque ritenuto di dover “agevolare l’azione del Governo e continuare nel lavoro intrapreso piuttosto che accontentare i desideri dei singoli membri” perché “un cambiamento poteva voler dire dover ricominciare un percorso”. D’altra parte, le caratteristiche di Barra lo indirizzavano in modo naturale verso il Territorio.
Dal canto suo, il nuovo consigliere di Stato è tornato a promettere impegno e collegialità. “Farò di tutto”, ha detto, “perché i colleghi e tutti i ticinesi siano contenti del mio operato”.