Comunicato stampa
La 52esima conferenza dei Capi di Governo delle regioni della Comunità di lavoro alpina Arge Alp ha avuto luogo oggi a Chiavenna. Nel corso della stessa, oltre ad una riflessione sulle future strategie di Arge Alp, sono state sottoscritte delle dichiarazioni di collaborazione in tema di sviluppo sostenibile ed economia circolare, sport e grandi eventi, cooperazione nelle emergenze.
«I monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi». Questa citazione di J. W. Goethe è stato il motto della 52esima Conferenza dei Capi di Governo di Arge Alp, tenutasi oggi a Chiavenna, nella Sala dell’Assemblea della Comunità Montana Valchiavenna.
La Regione Lombardia, che ha concluso la presidenza di turno in un anno particolarmente difficile e segnato dalla pandemia, ha sottolineato come questa situazione di crisi abbia ulteriormente evidenziato l’importanza del rafforzamento di una più stretta collaborazione fra regioni per favorire una visione comune. A tale proposito sono state condivise, discusse e approvate tre importanti dichiarazioni di collaborazione:
- sulla cooperazione per una regione alpina più forte e resiliente alle emergenze
- sullo sport come opportunità di ripartenza, crescita, valorizzazione e interconnessione del territorio montano
- sul ruolo delle regioni alpine nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (o transizione verde) e nello sviluppo dell’economia circolare.
Con la prima risoluzione si concorda di cooperare per una più forte e migliore condivisione di informazioni, eventi formativi e dati, anche tramite piattaforme digitali, per facilitare una più efficace risposta alle emergenze, promuovere, dove possibile, procedure armonizzate per la comunicazione preventiva e la condivisione di protocolli operativi in emergenza anche alla luce del COVID-19.
Con la seconda dichiarazione si riconosce allo sport e alle grandi manifestazioni – quali le Olimpiadi Invernali 2026 – un elemento propulsore della cooperazione nell’area alpina, dello sviluppo di una pratica sportiva qualificata e dello sviluppo sostenibile di tutto l’arco alpino di lunga durata per uno stile di vita sano e anche per favorire iniziative imprenditoriali dei giovani. Con la terza dichiarazione i territori di Arge Alp, da sempre sensibili e attivamente impegnati rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile, si propongono come laboratorio/bacino di sperimentazione, sviluppo e attuazione di un “modello alpino di economia verde e circolare”, ponendosi una serie di azioni ed obiettivi concreti.
Nel corso dei lavori i Capi di Governo e i Capi Delegazione hanno inoltre approfondito gli obiettivi futuri della strategia Arge Alp che per il prossimo triennio si concentreranno su:
- protezione dell’ambiente, adattamento al cambiamento climatico e gestione dei rischi naturali
- economia nella regione alpina, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione, al turismo sostenibile e all’agricoltura di montagna
- giovani, istruzione e sport, con l’intento di creare delle opportunità di istruzione, occupazione e partecipazione.
Il Cantone Ticino è stato rappresentato dal Consigliere di Stato Norman Gobbi. Nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza della cooperazione fra le regioni in ambito di gestione dei rischi naturali e di scambio di informazioni durante le crisi, senza tralasciare la prospettiva futura, legata anche ai rischi tecnologici e alla preparazione congiunta nella delicata fase di transizione energetica. Ha inoltre sottolineato l’importanza di sviluppare maggiormente la connettività fra i territori. Oltre le grandi pietre miliari nella mobilità sostenibile, le trasversali alpine, saranno infatti fondamentali degli investimenti infrastrutturali a nord di Milano al fine di sviluppare maggiormente la connettività fra i territori. Ciò permetterebbe di dare un impulso anche all’economia ticinese, e di raggiungere in modo sostenibile il nostro cantone anche da sud. Da ultimo ha insistito sul coordinamento in ambito di stazioni sciistiche, non solo durante la pandemia per avere comprensori sciistici aperti e piani di protezione comuni anche in zone transfrontaliere, ma anche per sviluppare strategie per incentivare gli sport invernali.
Durante la conferenza è stato inoltre sottolineato, in particolare dal Consigliere di Stato del Canton Grigioni Christian Rathgeb, l’importanza degli scambi transfrontalieri. La pandemia ha infatti mostrato l’importanza dei buoni uffici e della collaborazione fra le regioni di frontiera, in particolare per quanto riguardava, durante le fasi pandemiche acute, la salvaguardia del traffico di frontalieri impiegati in attività essenziali nei cantoni svizzeri di frontiera con le regioni Arge Alp.
La conferenza ha anche segnato il passaggio di testimone della presidenza, che sarà assunta dal Tirolo proprio nell’anno del giubileo del 50° dalla fondazione di Arge Alp. Per celebrare questo anniversario il Governatore Günther Platter ha presentato il programma della nuova presidenza, che si concentrerà sulla “Protezione del clima nella regione alpina”, sottolineando il contributo di Arge Alp alla riduzione dell’impronta di CO2. Il programma comprende una serie di iniziative concrete a beneficio della popolazione della regione alpina, come azioni a sostegno dei giovani e del turismo, della mobilità sostenibile, dell’agricoltura montana e della protezione del suolo, della produzione regionale, della gestione dei grandi carnivori e della risposta alla pandemia di COVID-19.